Emergenza coronavirus, il mondo della scienza contro Matteo Renzi: riaprire scuole e fabbriche è follia. L’Italia ripartirà ma serve pazienza.
In questo periodo di emergenza sanitaria legata al coronavirus il mondo della politica si confronta e spesso si scontra con quello della scienza. Per conferma chiedere a Matteo Renzi, attaccato da studiosi ed esperti che hanno smontato la proposta del leader di Italia Viva, che ha chiesto a gran voce la riapertura delle fabbriche e delle scuole.
Emergenza coronavirus, la proposta di Renzi: riaprire fabbriche e scuole
Il leader di Italia Viva aveva proposto di riaprire le fabbriche prima di Pasqua e le scuole dopo il 4 maggio. Uno scenario ritenuto poco credibile da noti esponenti del mondo della scienza.
Il mondo della scienza contro Matteo Renzi
La prima risposta piccata alla proposta di Matteo Renzi arriva dall’epidemiologo Pierluigi Lopalco, intervenuto ai microfoni di Avvenire: “Pensare di riaprire le scuole il 4 maggio è una follia e fare proclami in questo momento è sbagliato“.
“Dobbiamo essere cauti. Come facciamo a riaprire le scuole se non abbiamo dati né certezze? Non diamo false illusioni e speranze”.
Sulla stessa linea di Lopalco si schiera anche Fabrizio Pregliasco: “Pensare di riaprire le scuole è prematuro. E’ giusto pensare al futuro ma serve molta attenzione. Questo virus non ce lo toglieremo dai piedi velocemente, ma in questa fase è necessario agire per poter arginare la dimensione dei morti che c’è stata in Lombardia“.
Critiche anche dal mondo della politica
La proposta di Renzi è stata bocciata anche da buona parte del mondo della politica, che ha archiviato la proposta del senatore come poco seria se non addirittura illusoria.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.