Coronavirus, ancora troppe persone in giro. Si rischia lo stop fino a maggio
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Direttore: Alessandro Plateroti

La stretta sui controlli non basta, ancora troppe persone in giro. Si rischia lo stop fino a maggio

Troppi italiani continuano a non rispettare le norme per il contenimento del coronavirus. In questo modo si va verso un prolungamento delle misure restrittive.

Nonostante gli sforzi del governo per limitare gli spostamenti delle persone attraverso il controllo del territorio, ancora troppe persone vanno in giro senza una valida motivazione, solo per fuggire dalla routine della quarantena. Non che si tratti di un movente inconcepibile, ma si tratta della condizione di tutti. Tutti siamo chiamati a uno sforzo e tutti dobbiamo reprimere gli istinti con il senso di responsabilità e l’intelletto.

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Carabinieri
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/carabinieri.it

Emergenza coronavirus, ancora troppe persone in giro

Il 28 marzo, giornata delicata in quanto sabato, nell’immaginario giorno di spostamenti, quasi cinquemila persone sono state sanzionate in quanto non in regola. Erano in strada senza un motivo di stringente necessità. E si tratta delle persone fermate. Il numero è realisticamente più alto (forse molto più alto) a meno che non accettiamo l’idea che tutti gli irregolari di tutta Italia siano caduti nella rete dei controlli. Impossibile, ma limitiamoci ai numeri ufficiali registrati e basiamoci su quei 4.942 soggetti non in regola fermati e sanzionati. Troppi.

Coronavirus
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L’appello al senso di responsabilità di tutti

La lotta al coronavirus si avvicina al momento cruciale. Il picco dei contagi è atteso ormai a giorni. Per limitare i danni e ripartire è necessario che tutti facciano la propria parte. Cittadini in primis. Il rischio infatti è che i comportamenti irresponsabili possano modificare l’andamento della curva e ritardare la riapertura del Paese.

Si rischia un prolungamento delle misure restrittive fino a maggio

Il governo non è intenzionato a perdere la battaglia contro il nemico invisibile e per questo motivo non è possibile al momento escludere che Conte, con due annunci a distanza di quindici giorni circa, possa chiudere il Paese fino al mese di maggio.

La prima comunicazione del Presidente del Consiglio è certa: le misure restrittive saranno prolungate almeno fino al prossimo 18 aprile. Si attende solo la comunicazione del Presidente del Consiglio. È ragionevole pensare che le misure restrittive, almeno per quanto riguarda quelle legate al distanziamento sociale, possano essere prorogate in un secondo momento fino alla fine di aprile o ai primi giorni di maggio.

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Il Viminale dispone più controlli sul territorio

Per evitare che la situazione possa peggiorare per l’irresponsabilità di alcuni, il Viminale si appresta ad intensificare ulteriormente i controlli sul territorio.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2020 15:25

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