Emergenza coronavirus, l’informativa di Giuseppe Conte alla Camera e al Senato. Riflettori puntati sul nuovo dpcm.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte interviene alla Camera e al Senato per l’informativa sull’emergenza coronavirus in Italia. L’intervento del Premier arriva in un momento particolare, con il governo che discute di un nuovo dpcm e le Aule che di fatto non hanno avuto modo di esprimersi su quello del 24 ottobre.
Di seguito il video della diretta canale satellitare della Camera
L’informativa del Premier Giuseppe Conte sull’emergenza coronavirus
“Il pieno coinvolgimento del Parlamento rappresenta un aspetto fondamentale“, ha esordito il Presidente del Consiglio. “Già sabato i dati del monitoraggio hanno costretto a prefigurare un nuovo corpus di norme restrittive da applicare prima della giornata di mercoledì […]. Ho chiesto di comunicare già oggi le disposizioni così che il Parlamento possa esprimersi prima. Ai leader delle forze di Opposizione ho prospettato di poter costituire un tavolo di confronto con il governo. Al momento la proposta è stata rifiutata ma permane immutata in caso di ripensamenti. Il governo è consapevole delle responsabilità di fronte al Paese”.
Conte, “Il quadro epidemiologico appare critico”
Il Presidente del Consiglio ha poi fatto il punto sulla situazione epidemiologica riassumendo di fatto i dati contenuti nell’ultimo monitoraggio dell’Iss.
“Il quadro epidemiologico appare critico, la pandemia corre in tutto il continente costringendo ciascun Paese ad adottare misure sempre più restrittive […]. L’Europa è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata […]. Nelle ultime settimane si è registrata una moltiplicazione significativa dei contagi. Dal monitoraggio relativo al 19-25 ottobre, il numero dei nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto al monitoraggio della settimana precedente […]”.
Conte ha poi specificato che la situazione è complessa ma ben diversa da quella registrata in occasione della prima ondata.
“Non stiamo subendo una insostenibile pressione nei reparti di terapia intensiva ma registriamo un preoccupante affollamento in altri reparti […]. Negli ultimi giorni è stata messa in campo una duplice azione. Medici e pediatri possono procedere con test rapidi antigenici per curare i pazienti presso il proprio domicilio e alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere […] Sarà possibile far crescere l’attività di screening della popolazione italiana e confidiamo di arrivare a 350.000 tamponi al giorno [..]. In caso di sviluppo critico potremo avvalerci delle strutture e del personale militare, impiegabile con preavviso a partire da 72 ore in giù”.
“L’evoluzione della pandemia risulta molto preoccupante. Secondo i documenti di riferimento […] il quadro epidemiologico è in via di transizione a uno scenario di tipo 4. Si conferma quel quadro epidemiologico grave su tutto il territorio nazionale con specifiche criticità in diverse Regioni/PA […]. l’aumento è coerente con l’aumento dell’Rt nazionale […] I dati non prendono in considerazione le misure introdotte dal governo con il nuovo dpcm”, ha proseguito Conte.
Conte presenta il nuovo dpcm: “Siamo costretti a intervenire in ottica di prudenza e massima precauzione”
“Alla luce dell’ultimo report e della situazione da esso certificata […] siamo costretti a intervenire in ottica di prudenza e massima precauzione. La strategia deve essere necessariamente modulata in base alle differenti criticità registrate nei territori [..]. Riteniamo necessario assumere una decisione orientata ai principi di adeguatezza con azioni in base a livello di rischio rilevato […]. Sarà necessario introdurre un regime differenziato in base agli scenari regionali“, ha proseguito Giuseppe Conte illustrando il quadro generale del nuovo dpcm.
“L’effetto sarà quello di intervenire a più riprese in maniera più graduale, con restrizioni e allentamenti a seconda del livello di criticità […]. Il prossimo dpcm individuerà tre aree corrispondenti a scenari di rischio con misure via via più stringenti […]. L’inserimento di una Regione in una fascia di rischio avverrà per ordinanza del Ministero della Salute“.
Conte ha poi illustrato le misure a livello nazionale.
la chiusura dei giorni festivi e pre-festivi dei centri commerciali
la chiusura dei corner adibiti ad attività di scommesse
chiudono Musei e mostre
il limite di capienza dei mezzi pubblici scende al 50%
limiti agli spostamenti da e verso Regioni ad alto livello di rischio
limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda
le scuole secondarie di secondo grado possono passare integralmente alla Didattica a distanza.