Formula 1, prede forma il possibile calendario della stagione investita dall’emergenza coronavirus.
Inizia a prendere forma quello che dovrebbe essere il calendario della Formula 1 in questa stagione profondamente e inevitabilmente segnata dall’emergenza coronavirus.
Le ultime certezze sul calendario
Partiamo dai dati di fatto. In Francia non si corre. Il GP francese è stato ufficialmente annullato. Era in programma per il prossimo 28 giugno. Saltato. Ma la notizia non dovrebbe aver sconvolto i piani del mondo della Formula 1, che sarà stato consapevole del fatto che Macron ha vietato le grandi manifestazioni fino alla metà di luglio. Insomma, quando hanno iniziato a ragionare sul calendario i vertici della F1 avranno preso in considerazione l’ipotesi di non includere nel piano il GP di Francia.
Il secondo tassello si chiama Silverstone. Gli organizzatori si sono detti fiduciosi. Si potrebbe correre. Ma a porte chiuse. Uno scenario che con ogni probabilità diventerà se non abituale quasi. Gli spalti vuoti saranno la strana cornice di questa strana stagione.
Il possibile calendario della Formula 1
Entriamo nel mondo delle ipotesi. La stagione di Formula 1 dovrebbe iniziare il 5 luglio con il GP d’Austria, dove si correrebbe per due volte. Si correrebbe due volte anche a Silverstone, poi si passerebbe in Ungheria.
Dopo le tappe europee il circus si dovrebbe spostare ad Oriente, dove si dovrebbe correre a Sochi, Baku, Singapore e in Vietnam. Resta un grande punto interrogativo sulla Cina e sul Giappone.
Si dovrebbe correre anche in Messico negli Usa e in Brasile, forse anche in Canada.
La stagione potrebbe concludersi in Bahrain e Abu Dhabi.