Coronavirus in Italia, cosa prevede il decreto del 5 gennaio
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Stretta anti-Covid in tutta Italia, slitta anche la ripresa della scuola. Cosa prevede il nuovo decreto

Giuseppe Conte

Approvato in Consiglio dei Ministri il nuovo decreto valido dal 7 al 15 gennaio. Fine settimana in Arancione, resta il divieto di spostamento tra Regioni.

Al termine di un lungo confronto in Consiglio dei Ministri, il Governo ha messo a punto un decreto legge con le nuove regole da seguire dal 7 al 15 gennaio per far fronte all’emergenza coronavirus. Poi dopo il 15 gennaio entrerà in vigore un nuovo dpcm.

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Emergenza coronavirus in Italia, cosa prevede il decreto del 5 gennaio

Andiamo ad approfondire punto per punto cosa prevede il nuovo decreto approvato nel Consiglio dei Ministri che si è concluso alle 00:35 del del 5 gennaio.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Il calendario, 9 e 10 gennaio in Arancione

Il decreto legge è valido dal 7 al 15 gennaio. Il 9 e il 10 gennaio, quindi nel fine settimana, l’Italia sarà in zona Arancione e non in zona Rossa come durante il periodo delle feste.

“Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.

Coronavirus Italia
Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it/photos/a.953196588081655/3419404208127535/

Spostamenti

Viene confermato per il periodo dal 7 al 15 gennaio il divieto di spostarsi tra Regioni diverse se non per motivi di lavoro, salute, necessità. Ovviamente resta consentito il ritorno alla propria abitazione.

“Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.

Inoltre per gli spostamenti in zona Rossa viene confermata, fino al 15 gennaio, la possibilità di spostarsi in due persone per andare a fare visita ad un amico o ad un parente.

“Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono”.

Carabinieri
Carabinieri

Emergenza coronavirus in Italia, slitta la ripresa della scuola

Con il decreto il governo dispone il rinvio della ripresa della didattica in presenza per le scuole superiori. Gli studenti quindi torneranno in classe per la didattica in presenza al 50% a partire dall’11 gennaio.

“Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio”.

Bisogna però ricordare che ad esempio Veneto e Friuli hanno confermato la didattica a distanza fino alla fine del mese di gennaio, rimandando quindi ulteriormente il ritorno in classe dei ragazzi delle superiori.

Scuola
Scuola

Cambiano i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio

Con il decreto legge del 5 gennaio cambiano i criteri utilizzati per valutare gli scenari di rischio. Proprio in base allo scenario di rischio le Regioni saranno in zona rossa, arancione o gialla.

“Il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.

Di seguito il testo integrale del comunicato stampa pubblicato sul sito di Palazzo Chigi.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:39

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