Milano, studente positivo al liceo Cremona. A Firenze positivo bambino di 8 anni, due classi in quarantena

Milano, studente positivo al liceo Cremona. A Firenze positivo bambino di 8 anni, due classi in quarantena

Scuola e coronavirus, positivo un ragazzo del liceo Cremona di Milano. Scattano le norme del protocollo. Il giovane, asintomatico, è in quarantena.

Nuovo caso di coronavirus a scuola, positivo a Milano uno studente del liceo Cremona. Il soggetto sarebbe stato individuato in seguito al tampone effettuato al ritorno dalle vacanze.

Positivo anche un bambino di otto anni della International School of Florence di Bagno a Ripoli.

Coronavirus, ragazzo positivo in liceo Cremona a Milano

Il ragazzo, come riferito da Corriere della Sera, risulta asintomatico e le sue condizioni non destano preoccupazioni. Come da protocollo, lo studente resta in quarantena. Restano in isolamento anche alcuni compagni di classe e di scuola con i quali aveva avuto contatti negli ultimi giorni.

Scattano le norme previste dal protocollo

La risposta con l’esito del tampone arriva di fatto a poche ore dalla riapertura del liceo frequentato dal giovane. Si tratta del primo liceo chiamato a confrontarsi con un caso di coronavirus e quindi con i nuovi protocolli disposti per la ripresa in sicurezza dell’attività didattica in presenza.

Scuola

Firenze positivo bambino di 8 anni, due classi in quarantena

Positivo al coronavirus anche un bambino di otto anni dell’International School of Florence, che si trova a Bagno a Ripoli. Le autorità hanno messo in isolamento due classi e ovviamente le rispettive insegnanti. La seconda classe è stata messa in quarantena in quanto nei giorni scorsi ha incontrato la classe del bimbo positivo durante la ricreazione.

Le rassicurazioni del governo e i timori dei dirigenti scolastici

Non ci sono dubbi sul fatto che il nuovo anno scolastico inizi all’insegna dell’incertezza e della paura, soprattutto dei genitori. In conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina hanno voluto evidenziare gli sforzi fatti dal governo e da tutti i protagonisti del sistema scuola.

Sembrano decisamente più scettici i presidi, che denunciano ritardi nella consegna dei banchi e temono che la scadenza del 14 settembre, data fissata dal Ministero per la ripresa della scuola, in molti casi possa slittare.

Conte e la Azzolina hanno ribadito che quella del 14 settembre resta la data per la ripresa della scuola. Il sistema è pronto a far fronte alle prevedibili e preventivate difficoltà che si presenteranno durante l’anno scolastico, come i casi di coronavirus tra gli studenti.