La Regione Marche ha ordinato la chiusura delle scuole fino al 4 marzo causa del Coronavirus. Il Governo ha deciso l’impugnazione. Un caso positivo a Pesaro.
ANCONA – Sconto istituzionale tra le Marche e il Governo a causa del coronavirus. La Regione ha infatti deciso di chiudere le scuole fino al 4 marzo. E l’Esecutivo replica impugnando l’ordinanza.
Marche versus Governo
“Con la sua decisione unilaterale“, spiegano i ministri Boccia, Azzolina e Manfredi, “il governatore Luca Ceriscioli si sfila dall’accordo che era stato raggiunto nell’incontro tra governo e Regioni e viene meno all’impegno preso con tutti gli altri governatori“.
La decisione del governatore del Pd Ceriscioli è stata al centro del Consiglio dei ministri, che ha scelto la linea dura per bloccare altre fughe in avanti degli enti locali: il rischio è di altre iniziative estemporanee e “spropositate” dettate magari, dice una fonte di maggioranza, dalle prossime elezioni regionali.
Un positivo a Pesaro
Nel frattempo, le Marche registrano il primo caso di contagio. Nella serata di martedì, la Regione ha comunicato che un campione analizzato nel pomeriggio è risultato positivo al coronavirus. “Il campione, proveniente dalla provincia di Pesaro – è stato reso noto – sarà inviato nelle prime ore di mercoledì mattina al Centro diagnostico di riferimento nazionale dell’Istituto superiore di Sanità. Solo al seguito di questo secondo controllo si potrà effettivamente confermare il contagio. Nel frattempo il paziente è stato isolato presso il proprio domicilio e si trova in buone condizioni di salute“.
Si tratta di un 30enne residente a Vallefoglia.