Coronavirus, nelle zone in quarantena stop a tasse, bollette e mutui

Coronavirus, nelle zone in quarantena stop a tasse, bollette e mutui

Il Governo è pronto a adottare misure straordinarie per il Coronavirus nelle zone in quarantena. Dalle tasse ai mutui, alla cassa integrazione.

Il Coronavirus come una calamità naturale. Dopo i primi provvedimenti di messa in quarantena delle zone dei focolai del contagio, il Governo è pronto a adottare misure volte a aiutare l’economia delle zone colpite.

Tasse, bollette e mutui

Nelle prossime ore sarà predisposto un nuovo decreto legge, e “in tempi molto rapidi“, le stesse misure di sostegno economico che si applicano in caso di terremoti e alluvioni. Il governo convoca al ministero del Lavoro sindacati e aziende, per coordinare gli interventi a tutela dei lavoratori. Sospensione quindi dei pagamenti di tasse e cartelle esattoriali ma anche delle bollette elettriche. Accesso più facile al Fondo di garanzia delle Pmi. E un accordo con l’Abi per mettere in stand by anche le rate dei mutui
La sospensione dei pagamenti dovrebbe riguardare sia i tributi erariali che quelli locali, oltre al versamento dei contributi previdenziali. 

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Ammortizzatori sociali contro il Coronavirus

In parallelo, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha convocato al dicastero sindacati, imprese, artigiani, e ha annunciato l’estensione degli ammortizzatori sociali, compresa la cassa integrazione in deroga per le imprese sotto i 6 dipendenti, per proteggere i lavoratori delle aree dei focolai, non solo i residenti ma anche quelli che, pur abitando fuori dalle “zone rosse” resteranno a casa per le aziende chiuse. La velocità della convocazione ha incontrato il favore delle parti sociali, che aspettano però, come ha sottolineato il leader della Cgil Maurizio Landini, misure che tutelino non solo i dipendenti ma anche “autonomi e partite Iva”.