Nuova stretta per evitare il lockdown. Coprifuoco anticipato e zona zona rossa nazionale: le ipotesi

Nuova stretta per evitare il lockdown. Coprifuoco anticipato e zona zona rossa nazionale: le ipotesi

Coronavirus in Italia, il governo valuta una nuova stretta per evitare di dover procedere con il lockdown. Preoccupa la diffusione delle varianti.

L’Italia sta iniziando a fare i conti con la terza ondata del coronavirus e non si esclude l’introduzione di nuove misure restrittive per evitare di dover ricorrere al lockdown, una soluzione estrema alla quale ovviamente nessuno vuole ricorrere. Se non assolutamente necessario.

il governo quindi deve giocare d’anticipo. La situazione epidemiologica preoccupa gli esperti e ovviamente anche il governo, che starebbe valutando l’inserimento di nuove misure restrittive andando così a perfezionare il dpcm del 2 marzo, entrato in vigore il 6.

Emergenza coronavirus, nuova stretta per evitare il lockdown

Ma quali sono le restrizioni al vaglio delle autorità competenti? Si pensa ad esempio ad una stretta nelle zone nelle quali su sette giorni si registrano 250 casi ogni 100.000 abitanti. In questo caso, oltre alla chiusura delle scuole, si potrebbe procedere con l’istituzione della zona rossa, con il lockdown locale che scatterebbe in automatico. I tecnici suggeriscono infatti di limitare il più possibile gli spostamenti non necessari. L’istituzione della zona rossa nelle zone a rischio garantirebbe una circolazione limitata delle persone. In caso contrario, con le scuole chiuse, i giovani potrebbero ad esempio ritrovarsi in un centro commerciale o al parco. Un controsenso, ovviamente.

Un’altra ipotesi che circola è quella dell’istituzione della zona rossa nazionale durante il fine settimana. Questo per limitare al massimo gli spostamenti nei giorni più rischiosi.

Da giorni circola anche l’ipotesi del coprifuoco anticipato, con il divieto di circolazione che potrebbe scattare a partire dalle ore 20.00.

Coronavirus

Viminale, più controlli nelle zone della movida

Intanto il Viminale si è mosso chiedendo ai Prefetti maggiori controlli in quelli che sono i luoghi della movida. Siamo in una fase delicata della lotta contro il Covid e gli sforzi non possono essere vanificati.

Carabinieri

La situazione epidemiologica in Italia: la terza ondata è iniziata

La nuova stretta andrebbe incontro alle richieste dei tecnici che ormai da diversi giorni evidenziano come il Paese abbia bisogno di misure più rigide per evitare di essere travolto dall’impatto dirompente della terza ondata, che sarebbe già in atto, ormai.

Per quanto riguarda i dati dell’epidemia, preoccupano i nuovi casi giornalieri e preoccupa la rinnovata pressione sulle strutture ospedaliere e sui reparti di terapia intensiva. E la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente nel caso in cui non si procedesse con un rafforzamento delle misure contro la diffusione del virus. Le varianti del Covid corrono e rischiano di far saltare il sistema di tracciamento.

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