Coronavirus, il Governo chiude le discoteche. Nuova stretta sulle mascherine

Coronavirus, il Governo chiude le discoteche. Nuova stretta sulle mascherine

La nuova ordinanza del Governo su discoteche e mascherine. Locali da ballo chiusi in tutta Italia.

ROMA – E’ stata pubblicata la nuova ordinanza del Governo su discoteche e mascherine. Nell’incontro Stato-Regioni, i ministri Speranza e Boccia hanno ribadito la necessità di chiudere tutti i locali a ballo (anche quelli all’aperto n.d.r.) per cercare di rallentare la ripresa dei contagi del nostro Paese.

Da lunedì 17, dunque, tutte le discoteche chiuderanno le saracinesche almeno fino al 7 settembre. Passo indietro da parte dell’esecutivo che, in un primo momento, aveva consigliato la chiusura dei locali da ballo lasciando libertà di azione ai governatori. Decisione non condivisa dal Comitato tecnico-scientifico, in pressing nelle ultime ore per misure molto più restrittive.

Stretta sulle mascherine

L’ordinanza, come anticipato dal Corriere della Sera e poi effettivamente confermato dal governo, prevede anche una nuova stretta sulle mascherine. Dalle 18 alle 6 su tutto il territorio nazionale sarà obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione “negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti“.

Pugno duro da parte del Governo per cercare di fermare la nuova crescita dei contagi registrata negli ultimi giorni.

Roma 05/09/2019 – cerimonia della Campanella / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Roberto Speranza

I gestori delle discoteche: “A rischio quattro miliardi di euro”

La chiusura delle discoteche dovrebbe portare il Governo a stabilire dei fondi destinati ai gestori di questi locali. “Con uno stop – ha assicurato Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna, all’Ansasono a rischio quattro miliardi di euro. Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Dal 17 agosto si rischierà di più con l’abusivismo. Dal Governo finora non è arrivato un euro. Ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori“.

Possibile un confronto nelle prossime ore tra Governo e responsabili delle discoteche per capire come muoversi dal punto di vista economico dopo la chiusura.

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