Il Pil dell’Italia rischia una netta contrazione a causa del coronavirus. Si stima un -8% nel primo trimestre dell’anno.
MILANO – Il coronavirus avrà notevoli effetti anche sull’economia: il Pil italiano è stimato in forte contrazione nel primo e secondo semestre del 2020.
Pil Italia, la stima di Ref Ricerche
L’istituto Ref Ricerche rivede nettamente al ribasso la stima Pil italiano nel primo semestre a -8% (dal -1/-3% indicato in precedenza). “La caduta – si legge in una nota del centro di ricerche – riguarda con questa intensità solamente l’ultima parte del primo trimestre, che potrebbe chiudere con un decremento del 3% sul quarto 2019, e manifestarsi pienamente nel secondo, quando la caduta sarebbe di un altro 5% sul primo trimestre“. Un rimbalzo è possibile a partire dal terzo trimestre.
La mossa della Bce
Pochi giorni fa, dopo le incertezze iniziali che hanno attirato forti critiche sulla presidente Lagarde, la Bce ha messo in campo 750 miliardi di euro per far fronte all’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. “La Bce è determinata a fare la sua parte per sostenere ogni cittadino dell’area dell’euro in questo momento di estrema difficoltà. La Bce assicurerà che tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli, che consentano loro di assorbire questo shock. Faremo tutto ciò che sarà necessario nell’ambito del nostro mandato per sostenere l’area dell’euro in questa crisi, perchè la Bce è al servizio dei cittadini europei“. Così la numero uno della Banca centrale europea.
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