Il possibile calendario della ‘riapertura’ dell’Italia. Dai ristoranti ai pub, passando per palestre e piscine. Ecco le prime ipotesi.
ROMA – La proroga delle misure restrittive sembra essere ormai certa ma Palazzo Chigi è al lavoro per stilare un possibile calendario della ‘riapertura’ dell’Italia. Si tratta, come detto in più occasioni, di una ripartenza graduale ma il premier Conte non ha nessuna intenzione di farsi cogliere impreparato e sta preparando un cronoprogramma insieme alla sua squadra.
Le prime riaperture
Le prime riaperture dovrebbero avvenire subito dopo Pasqua. Ad alzare le proprie saracinesche saranno le industrie della filiera agroalimentare e farmaceutica che fino a questo momento non sono state considerate essenziali. A queste, però, si potrebbero aggiungere anche alcuni uffici pubblici, al momento impegnati con lo smart working.
Si tratta, comunque, di ipotesi che dovranno essere confermate nei prossimi giorni e molto dipenderà anche dall’andamento della curva.
Ristoranti, pub e centri sportivi
Per i ristoranti, i pub, i parrucchieri e i centri sportivi ci vorrà, forse, qualche settimana in più. Gli esperti hanno consigliato di mettere queste attività in fondo alla lista visto che c’è il contatto con il cliente. I ragionamenti sono in corso e non si può escludere una misura simile a quella adottata prima della chiusura con la distanza di un metro nei ristoranti e nelle pizzerie mentre per i bar una chiusura anticipata.
Il nodo delle scuole e dei trasporti
Resta da risolvere anche il problema delle scuole e dei trasporti. Per le prime l’ipotesi più concreta è quella di un ritorno sui banchi solo a settembre con le classi che potrebbero aprire solo per gli studenti della maturità.
La mobilità potrebbe riprendere con la riapertura delle prime fabbriche anche se non si esclude una ripartenza intorno al 4 maggio visto che il 25 aprile e il 1° maggio sono considerati come i due ostacoli da superare. Ma le decisioni, come sempre, sono condizionate dall’andamento del virus.
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