Coronavirus, quattro regioni del Nord chiedono l'isolamento dei bambini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, quattro regioni del Nord chiedono isolamento anche per i bambini di ritorno dalla Cina

Allarme Coronavirus, quattro regioni del Nord (Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) chiedono l’isolamento anche dei bambini.

Coronavirus, i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno richiesto al Ministero della Sanità un periodo di isolamento anche per i bambini di ritorno dalla Cina che frequentano le scuole.

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Coronavirus, quattro regioni del Nord chiedono l’isolamento per i bambini di ritorno dalla Cina

La richiesta di isolare anche i bambini che frequentano le scuole nel caso in cui siano di ritorno da viaggi in Cina arriva dai governatori di quattro regioni del Nord (Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) che hanno inviato una lettera al Ministero della Salute chiedendo un periodo di isolamento anche per gli alunni.

Scuola
Fonte foto: https://www.facebook.com/

Spetta al Ministero della Salute una scelta particolarmente delicata

La richiesta dei governatori delle quattro regioni in questione rischia di aprire un acceso dibattito anche politico oltre che sociale. In Italia le autorità competenti e politiche si stanno muovendo in due direzioni: evitare inutili e immotivati allarmismi ed evitare episodi di razzismo nei confronti della nutrita comunità cinese.

Ma non bisogna sottovalutare le conseguenze. L’isolamento dei bambini di ritorno dalla Cina potrebbe passare come un provvedimento discriminatorio. Qualcuno ha suggerito di chiudere le scuole a tutti gli alunni per evitare una disparità di trattamento. Ipotesi questa respinta da molti in quanto si rischierebbe una chiusura prolungata degli istituti con ripercussioni sulla preparazione dei ragazzi nel corso dell’anno accademico.

Nel caso in cui fosse respinta la richiesta di isolare i bambini, nelle scuole si dovrà procedere con un controllo sugli umori della calasse per evitare atteggiamenti discriminatori nei confronti dei piccoli. Uno scenario che purtroppo non è possibile escludere.

Non è da escludere che il Ministero della Sanità possa coinvolgere e confrontarsi con quello dell’Istruzione per trovare una soluzione prudente ma delicata.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:32

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