Coronavirus, riunione tra Governo e Cts in vista del prossimo decreto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, riunione a Palazzo Chigi tra il premier Draghi, il ministro Speranza e il Cts

Palazzo Chigi

Prima riunione Governo-Cts in vista del prossimo decreto. Si inizia a lavorare al provvedimento di aprile.

ROMA – Una riunione tra Governo e Cts per dare il via alla discussione sul decreto anti-Covid di aprile. Come riportato dall’Ansa, il premier Draghi ha incontrato il ministro Speranza, il presidente del Css Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro per fare il punto della situazione sulla pandemia.

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In questo vertice molto probabilmente si è discusso anche dei vaccini e della possibile accelerazione nel secondo trimestre con almeno 500mila somministrazioni al giorno.

Misure anti-Covid, le ipotesi

Una prima riunione per fare il punto della situazione e valutare le misure da inserire nel prossimo decreto. Il ministro Franco ha confermato l’intenzione del Governo di alleggerire le misure restrittive nelle prossime settimane.

Al momento le uniche certezze sono rappresentate dalla conferma del sistema a colori e dal ritorno della zona gialla dal 7 aprile. Le riunioni continueranno nei prossimi giorni per valutare l’andamento dell’epidemia e prendere delle misure ponderate. Un lavoro che presto potrebbe coinvolgere anche le regioni per definire il decreto.

Toti: “Il Paese dopo Pasqua deve riaprire”

Governatori che, come sempre, hanno posizioni molto diverse sui provvedimenti da prendere. “Il Paese dopo Pasqua deve ripartire – ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, sull’Ansa – scuole, piscine, palestre, bar e ristoranti, teatri e musica. Dobbiamo pensare di riaprire a partire dalle scuole”.

Un ritorno in classe che potrebbe avvenire già dall’8 aprile. “Sulle scuole c’è stato uno scontro un po’ ideologico – ha detto Toti – tra chi vuol far restare ignoranti i ragazzi e chi le pretende aperte a prescindere da tutto, non è così. In Liguria nelle scuole facciamo tamponi usualmente. Abbiamo notato un’incidenza del virus nella fascia 14-19 anni quasi tre volte maggiore rispetto ad altre fasce d’età, mentre tra chi frequenta primarie e medie l’incremento non c’è stato“.

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ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2021 17:10

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