Speranza, “Le nuove misure prevedono un irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e 6 gennaio”

Speranza, “Le nuove misure prevedono un irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e 6 gennaio”

Emergenza coronavirus, Speranza: “Irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio”.

Coronavirus in Italia, il Ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto ad un incontro organizzato dalla Fnomceo (Federazione nazionale ordini medici) e ha anticipato quelle che dovrebbero essere le nuove regole per il Natale, con divieti stringenti dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Coronavirus, Speranza: “Irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio”

Roberto Speranza ha annunciato un significativo irrigidimento delle misure dal 24 dicembre al 6 gennaio. Le misure saranno presentate in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte probabilmente, salvo colpi di scena, nella serata del 18 dicembre.

“Stiamo chiudendo le misure definitive che dobbiamo comunicare al Paese e che verranno prese nei prossimi giorni: prevedono un irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e 6 gennaio”, ha dichiarato Speranza come riportato dall’Ansa.

Quindi, stando alle indiscrezioni emerse nella giornata del 18 dicembre, dovrebbe essere passata la linea rigorista. Italia in Zona Rossa nei giorni pre-festivi e festivi e in zona Arancione negli altri giorni, pochi in realtà considerando il calendario. Tra la fine di dicembre e l’inizio del mese di gennaio, escluse le domeniche, ci sono Natae, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania.

Roberto Speranza

Vaccino, Speranza: “Ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus”

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato anche della vaccinazione, specificando che gli effetti saranno tangibili solo dalla prossima primavera.

“L’impatto sulla popolazione della vaccinazione anti-Covid lo vedremo a primavera inoltrata. Ciò significa che ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus con l’unica vera arma che abbiamo, che è quella delle misure non farmacologiche. Da qui il mio atteggiamento di prudenza, specialmente nei 15 giorni di Natale per evitare una recreduscenza […]. Fin quando non saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, l’effetto immunologico sarà ancora residuale e quindi per non poche settimane dovremo mantenere un livello attenzione significativo”

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