Emergenza coronavirus, Speranza prudente: “Non possiamo escludere una seconda ondata”. E sulla quarantena per i Paesi extra Ue: “Non possiamo togliere le restrizioni”.
Ospite ad Agorà estate, il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato dell’emergenza coronavirus ribadendo come ad oggi non sia possibile escludere una seconda ondata.
Coronavirus, Speranza: “Non possiamo escludere una seconda ondata”
Nel corso del suo intervento Speranza ha fatto riferimento alla posizione della comunità scientifica evidenziando come ad oggi non sia possibile escludere una seconda ondata del coronavirus.
In realtà la comunità scientifica è divisa e molti sostengono che l’emergenza sia conclusa ormai da settimane.
“La comunità scientifica non la esclude. Noi ci auguriamo che non ci sia, ma di fronte al rischio dobbiamo conservare le regole di cautela, utilizzare le mascherine, evitare assembramenti e lavare le mani. E poi rafforzare il Ssn, negli ultimi cinque mesi abbiamo messo più soldi che negli anni passati. Per me è solo l’inizio”.
Speranza, “Abbiamo vissuto mesi difficili, non possiamo rimuovere le restrizioni”
Speranza ha parlato anche della decisione dell’Italia di mantenere la quarantena obbligatoria per le persone provenienti da Paesi extra-Ue. Dal 1 luglio l’Europa a riaperto i confini esterni a quindici Paesi. Una decisione non vincolante per gli Stati Ue, liberi di muoversi in base alla propria situazione.
“L’auspicio è che nel giro di qualche settimana si possa andare oltre, ma per ora serve cautela […]. Abbiamo vissuto mesi difficili, non possiamo rimuovere le restrizioni, sarebbe sbagliato ricorrere rischi che non ci possiamo permettere. La cautela in più è condivisa dalla comunità scientifica e ci permette di superare queste settimane”.