Saranno 43 i varchi in Lombardia e in Veneto per isolare i focolai del Coronavirus. 500 uomini delle forze dell’ordine a presidiare le zone.
ROMA – 43 varchi in Lombardia e Veneto per combattere l’emergenza Coronavirus. Dopo la decisione di Palazzo Chigi di ‘isolare’ le zone a rischio, il capo della polizia Gabrielli ha convocato una riunione urgente per mettere in atto i provvedimenti decisi nell’ultimo Consiglio dei ministri.
Un vertice che ha portato alla decisione di istituire 35 varchi nel Lodigiano e 8 nel Padovano per isolare i focolai e rendere il meno pericoloso possibile questo virus. 500 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati, dieci per ogni turno ad un varco singolo.
Lombardia e Veneto isolate
La decisione di isolare i focolai è stata presa durante il Consiglio dei ministri che si è svolto nella sede della Protezione Civile. Sono 11 i comuni che dovranno essere controllati a vista. Da queste cittadine nessuna persona potrà uscire ed entrare, almeno fino a quando questa emergenza non è passata.
E il capo della polizia Gabrielli per irrigidire i controlli ha optato per l’attuazione di 43 varchi tra il Lodigiano e il Padovano che hanno come unico obiettivo quello di evitare il mancato rispetto della quarantena, come già successo nella giornata di ieri a Codogno.
I corridoi ‘sterili’
Nelle prossime ore, inoltre, dovrebbero essere attuati i corridori “sterili” che consentiranno ad orari fissi di rifornire i paesi interessati dall’isolamento con cibo e farmaci. Il tutto sarà effettuato da persone autorizzate munite di guanti e mascherine.
Massima precauzione, quindi, nel Nord Italia con Lombardia e Veneto che rischiano di essere le più danneggiate da questo Coronavirus. Nelle prossime ore dovrebbero prendere forma i varchi previsti dal capo della polizia Gabrielli che hanno come primo obiettivo quello di bloccare l’epidemia e isolare il Covid-19. Misure che presto potrebbero essere adottate anche per altre città.
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