Corriere della Sera, Europa League a rischio per il Milan

Corriere della Sera, Europa League a rischio per il Milan

Niente socio, il Milan va dall’Uefa con i casi di Inter e Psg in mano: nessuna della due ha subito le sanzioni che vorrebbero applicare ai rossoneri.

Non emerge ottimismo per quanto riguarda l’incontro tra il Milan e l’Uefa: Marco Fassone e la sua squadra di avvocati è oggi a Nyon per l’ultimo confronto con la camera arbitrale prima del verdetto, atteso nelle prossime quarantotto ore.

Milan, il nuovo socio non comparirà sul tavolo dell’Uefa

Stando quanto riportato da Il Corriere della Sera, il Milan non presenterà alcun foglio scritto circa la presenza del nuovo socio, questo perché non ci sarebbero stati i tempi tecnici necessari per compilare una documentazione completa ed esaustiva. La trattativa è in piedi e sarebbe vicina alla conclusione, ma senza una formula definitiva (e soprattutto ben definita) sarebbe stato inutile se non addirittura controproducente mettere gli incartamenti al vaglio dell’Uefa.

Sfuma così di fatto l’asso nella manica dei rossoneri, che si rifaranno adesso al Fondo Elliott per provare a tranquillizzare l’Uefa sulla continuità del progetto rossonero, che andrà avanti anche nel caso in cui Yonghong Li e il nuovo socio non dovessero riuscire a ripagare il debito di oltre trecento milioni.

Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilanTheLegend/

FPF: il Milan ricorda i casi di Inter e Psg

Parole e rassicurazioni, questo di fatto metterà il Milan sul tavolo di fronte alle richieste dell’Uefa, che invece avrebbe voluto documenti e rassicurazioni sulla stabilità economica del presidente del club, Mister Li. Una buona carta che Fassone sembra intenzionato a giocarsi è quella dei precedenti: negli anni passati Inter e Psg, presentatesi all’Uefa in condizioni peggiori, non hanno subìto il trattamento riservato al Milan e non gli è stata negata la partecipazione alle coppe europee. Per rendere il calcio davvero equilibrato serve equità. Anche e soprattutto nel giudizio.

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