Cortana spenta per sempre: Microsoft dice addio all'assistente vocale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cortana spenta per sempre: Microsoft dice addio all’assistente vocale

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Addio a Cortana con Windows 11 24H2: il colosso Microsoft elimina l’assistente vocale e altre app storiche.

Con l’aggiornamento di Windows 11 versione 24H2, Microsoft pone fine a un’era, ritirando definitivamente Cortana dal sistema operativo.

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Questo cambiamento, come riportato da Tech.everyeye.it, arriva insieme all’integrazione di nuove tecnologie di intelligenza artificiale che richiedono requisiti hardware sempre più elevati, rendendo obsoleti molti vecchi PC.

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La fine di un’epoca: addio a Cortana

Cortana, l’assistente digitale di Microsoft, è stata una presenza costante sui dispositivi Windows per quasi un decennio.

Il suo debutto avvenne il 2 aprile 2014 negli Stati Uniti, e da allora è stata un componente essenziale di Windows, offrendo assistenza vocale e funzionalità smart. Tuttavia, il progresso tecnologico non si ferma e la necessità di strumenti più avanzati ha portato alla sua dismissione.

Nel mese di agosto 2023, Microsoft ha rimosso l’app standalone dell’assistente digitale da Windows 11, segnalando l’inizio della fine per l’assistente digitale.

Nonostante ovviamente alcuni riferimenti siano rimasti nel codice di Windows, con l’aggiornamento 24H2 previsto per l’autunno, l’assistente digitale verrà eliminata completamente, compresi i riferimenti residui.

L’arrivo di nuova tecnologie su Microsoft

La rimozione di Cortana non lascia un vuoto, ma apre la strada a nuove tecnologie. Microsoft sta infatti puntando su Copilot, la sua nuova intelligenza artificiale proprietaria, che promette di offrire un’assistenza ancora più avanzata e integrata rispetto a Cortana.

Questo cambiamento fa parte di un più ampio aggiornamento di Windows 11 che include non solo l’addio a Cortana, ma anche la rimozione delle app Suggerimenti e WordPad.

La decisione di rimuovere WordPad ha suscitato critiche tra gli utenti, molti dei quali vedono questa mossa come un tentativo di forzare l’acquisto di licenze di Microsoft Office.

Nonostante le proteste, Microsoft prosegue con i suoi piani di aggiornamento, consolidando la propria offerta su strumenti più moderni e performanti.

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ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2024 11:36

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