CyberChallenge, il primo programma di addestramento in cybersecurity
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

CyberChallenge, il primo programma di addestramento in cybersecurity

sicurezza privacy online

Il progetto, organizzato dal Cybersecurity National Lab del CINI, è dedicato a studenti e studentesse tra i 16 e 24 anni.

Cyberchallenge è la principale iniziativa italiana volta ad identificare, attrarre, reclutare e collocare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Il progetto è rivolto a tutti i ragazzi compresi tra i 16 e i 24 anni, con l’obiettivo di formare le giovani menti affinché possano applicare le proprie capacità nel futuro mondo del lavoro.

A partire dal 2020, CyberChallenge.IT è stato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze.

Cos’è CyberChallenge

CyberChallenge.IT corrisponde al programma nazionale di formazione sulla cybersicurezza rivolto ai giovani ed è organizzato dal Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

Il programma vanta il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dell’Autorità Garante per la Privacy (GPDP). CyberChallenge è un progetto interamente gratuito e si avvale dei maggiori esperti della cybersicurezza provenienti sia dal mondo accademico sia da quello privato. L’obiettivo è quello di garantire ai giovani hacker etici un’eccellente formazione nelle tecniche di difesa e attacco di infrastrutture informatiche.

Le iscrizioni per poter aver accesso al programma sono aperte a partire dal 4 dicembre 2023 e si chiuderanno l’8 febbraio 2024. Dopodiché sarà necessario effettuare il test di ammissione previsto per il 10 febbraio 2024. Coloro che verranno selezionati, seguiranno il percorso di formazione tra febbraio e maggio. Per dodici settimane i partecipanti avranno l’opportunità di formarsi sui fondamentali principi scientifici, tecnici ed etici della cybersicurezza grazie al contributo dei più grandi esperti in materia. Le lezioni si terranno nelle sedi aderenti al progetto che attualmente ammontano ad oltre 40. Lezioni puramente teoriche saranno, inoltre, affiancate da esperienze di gamification ed esercizi pratici su argomenti quali la crittografia, l’analisi di malware e la sicurezza web.

A conclusione del percorso, studenti e studentesse si scontreranno nella competizione finale dove verrà decretata la migliore squadra italiana di cyberdefender, la quale dovrà confrontarsi con gli altri team nazionali in eventi e competizioni mondiali.

crimini informatici
Leggi anche
Multiversity rivoluziona l’apprendimento universitario

Qual è il compito degli hacker etici

Gli hacker etici sono esperti di sicurezza informatica che mettono a disposizione le proprie competenze alle aziende (ma non solo) che ne hanno necessità. Il fulcro del lavoro di un hacker etico è quello di rilevare falle o bug dei sistemi, in modo da potersi “difendere” da azioni ostili finalizzate a danneggiare la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati memorizzati o elaborati dai sistemi informatici.

Con hacking etico si intende proprio la pratica di eseguire valutazioni del rischio per la sicurezza informatica applicando le stesse strategie che utilizzano gli hacker, ma tramite l’approvazione e l’autorizzazione dell’organizzazione in cui si opera. L’obiettivo è quello di individuare i potenziali punti deboli dei sistemi informatici, delle applicazioni o delle infrastrutture aziendali in modo tale da poter accrescere i livelli di protezione, aumentare la sicurezza dei dati o contrastare le possibili violazioni e ridurre i potenziali danni.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2024 10:29

Multiversity rivoluziona l’apprendimento universitario

nl pixel