Con lo scoppio della guerra in Ucraina è tornato alla ribalta il Trimarium, l’iniziativa dei tre mari. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
ROMA – Dopo anni di silenzio, è ritornato alla ribalta il Trimarium, l’iniziativa dei tre mari che coinvolte i Paesi centrali e dell’est bagnati dal mar Baltico, Nero e Adriatico come Austria, Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Bulgaria e Romania.
Si tratta di Paesi, esclusa l’Austria, che sono entrati nell’Unione Europea dopo il 2004, ma intenzionati a ridurre il gap con il resto degli Stati appartenenti all’Ue. Ma andiamo a vedere nei dettagli cos’è realmente questo accordo.
Cos’è il Trimarium
Il Trimarium, quindi, è un progetto nato nel 2015 che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione e lo sviluppo economico di questi Paesi oltre che naturalmente ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia.
E proprio lo scoppio della guerra in Ucraina potrebbe consentire di allargare questa alleanza anche agli altri Paesi che, almeno fino a questo momento, hanno preferito non entrare nel Trimarium. Vedremo se questi Stati riusciranno ad allargare lo spazio dell’accordo che, come riportato da Linkiesta, ha come principale obiettivo quello di rendere il più possibile indipendenti i Paesi che hanno deciso di aderire al progetto.
Il sostegno dell’Ue
L’ingresso degli altri Paesi potrebbe essere spinto anche dall’Unione Europea. Bruxelles ha sempre sostenuto questa iniziativa ed ora il tutto potrebbe prendere piede nell’Ue dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Naturalmente bisognerà capire la posizione degli altri Paesi e soprattutto le opportunità future che potrebbe dare all’Ue in futuro. I ragionamenti sono in corso e vedremo cosa succederà nei prossimi giorni visto che il conflitto attualmente in corso costringerà Bruxelles a prendere delle decisioni sicuramente importanti per rilanciare l’economia.
