Cosa c’è da sapere sulla quarta dose del vaccino Covid

Cosa c’è da sapere sulla quarta dose del vaccino Covid

Protegge contro il ceppo originario Covid e la variante Omicron: la quarta dose è raccomandata a over 60 e fragili.

Successiva al ciclo primario vaccinale, la quarta dose di vaccino può essere chiamata anche seconda dose di richiamo o secondo booster. Definizione a parte, importante è sapere che la sua capacità protettiva riesce a proteggere sia dal ceppo originale di SARS-CoV-2, sia dalla variante Omicron. Scopriamo chi può riceverlo e perché è consigliabile.

vaccino Covid

A chi è rivolta?

La quarta dose viene somministrata a distanza di un dato intervallo di tempo, per mantenere o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria. Con il crescere della curva pandemica, appare sempre più importante non trascurare il proprio ciclo vaccinale per evitare di contagiarsi con le nuove varianti in continua espansione.

Possono richiedere il secondo booster tutti i soggetti che hanno compiuto 12 anni di età, e che già abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni. Ma i più raccomandati sono i soggetti fragili e gli over 60, ad alto rischio di contagio e decesso.

Quali vaccini vengono usati?

Si tratta dei vaccini m-RNA, cioè Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Original/Omicron BA.1. Il primo è prodotto e sviluppato da BioNTech e Pfizer. Il secondo da Moderna e NIAID, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases.

Come specifica il sito dell’Humanitas, i vaccini bivalenti contengono sia il ceppo originario del virus SARS-CoV-2 – cioè quello isolato a Wuhan alla fine del 2019 – sia le ultime varianti Omicron. Come chiarisce la circolare ministeriale del 17 ottobre, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini (come quello antinfluenzale). Solo per il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), si raccomanda una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altra.

Ulteriori somministrazioni dopo la quarta dose

Per chi ha già ricevuto la quarta dose, è possibile ricevere un’altra somministrazione una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2. Raccomandata soprattutto a over 80, ospiti delle rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

Si ribadisce che la vaccinazione non annulla il rischio di contrarre l’infezione, ma limita la possibilità che la malattia COVID-19 si sviluppi in forma grave. Non è ancora nota la durata della protezione di questi vaccini, ma la protezione potrebbe declinare dopo circa 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale.