Putin, cosa è la “mobilitazione parziale” del leader del Cremlino? 

Putin, cosa è la “mobilitazione parziale” del leader del Cremlino? 

Il leader del Cremlino ha annunciato che nella giornata di oggi, avrà inizio la mobilitazione parziale della Russia. Di cosa si tratta?

In seguito al discorso del presidente russo Vladimir Putin, il prezzo del gas ha subito un nuovo aumento. Nella fattispecie, il metano nella giornata di oggi, 21 settembre, ha superato la quota dei 200 euro al Mwh. L’aumento arriva proprio dopo un primo calo registrato durante i giorni scorsi, che ci aveva – momentaneamente – fatto tirare un sospiro di sollievo. Il leader del Cremlino ha fatto riferimento alla mobilitazione parziale della Russia.

Pare che il rialzo dei prezzi sia una conseguenza diretta del discorso di Vladimir Putin alla nazione. Il presidente, nella giornata di ieri, aveva annunciato che avrebbe dato il via ad una mobilitazione militare parziale. Ma cosa è la mobilitazione parziale annunciata dal leader del Cremlino?

Secondo quanto stabilito dallo zar, la Russia chiamerà alle armi i riservisti e le persone che hanno già fatto il servizio militare ed anche coloro che hanno abilità speciali considerate utili. Queste abilità possono comprendere ad esempio la conoscenza della radio, l’abilitazione alla professione di medico, meccanico e altro. La chiamata alle armi avrà inizio a partire “dal 21 settembre”, ovvero oggi.

Non si tratta di una mobilitazione generale rivolta a tutti gli uomini in età militare, e quindi con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. La mobilitazione parziale in Russia è quindi iniziata oggi con la pubblicazione del decreto del Cremlino che l’ha sancita.

La minaccia di Putin

Si tratta di una nuova escalation nella guerra in Ucraina, annunciata dal presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso rivolto alla nazione. “Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite”.

Lo ha dichiarato lo zar alla tv, aggiungendo anche che Mosca utilizzerà “tutti i mezzi» a sua disposizione per “difendere il Paese”. Nel suo discorso, Putin si riferisce al fatto di essere pronto ad utilizzare armi nucleari – anche nei confronti dei Paesi che si intrometteranno nel conflitto – nel caso in cui non dovesse vincere la guerra.