Cosa prevede il dpcm del 18 maggio 2020: frontiere aperte per i Paesi dell’Ue dal 3 giugno, chiusi i centri di benessere.
ROMA – Il premier Conteha messo la firma sul dpcm del 18 maggio. Un decreto che stabilisce le linee guida delle riaperture in questa ‘fase 2’ anche se il presidente del Consiglio all’interno di questo provvedimento ha inserito una misura che consente “l’apertura delle attività con delega alle Regioni e alle provincie autonome che possono stabilire una diversa data in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori“.
Le regole per bar e ristoranti e strutture ricettive
Nel decreto sono state inserite le regole per bar e ristoranti. Le attività di queste strutture, ma anche di quelle ricettive, sono garantite solo con il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni.
Viaggi all’estero permessi dal 3 giugno
Dal 3 giugno si potranno effettuare gli spostamenti sia all’interno del Paese che all’estero, fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale e dei Paesi dell’Unione Europea. In Italia potranno arrivare senza l’obbligo della quarantena i cittadini dell’Ue, degli Stati parte dell’accordo di Shenghen, del Regno Unito e Irlanda del Nord, di Andorra e del Principato di Monaco, della Repubblica di San Mario e dello Stato della Città del Vaticano.
Per tutti gli altri Paesi resta il divieto dal 3 al 15 giugno salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza e di motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.
Cinema e teatri
Dal 15 giugno riapriranno teatri e cinema nel rispetto delle norme anti-coronavirus. Per gli spettacoli all’aperto il limite massimo consentito è di 1.000 persone. Capienza che scende a 00 per tutte le rappresentazioni in luoghi chiusi.
Centri di benessere
Nessuna riapertura, al momento, per le attività di centri di benessere, centri termali, centri culturali e centri sociali.
Manifestazioni ‘statiche’
Autorizzate le manifestazioni pubbliche in ‘forma statica’. Vietati fino a data da destinarsi tutti i cortei.
Chiuse discoteche, bingo e sala scommesse
Sale da ballo, discoteche, bingo e sala scommesse resteranno chiuse anche dopo il 18 maggio.
Mascherine obbligatorie nei luoghi pubblici
Le mascherine sono obbligatorie nei luoghi pubblici al chiuso e sui mezzi di trasporto, salvo diverse indicazioni (più restrittive) stabilite dagli enti locali. I bambini al di sotto dei sei anni non devono indossare dispositivi di protezione.
Chi deve stare a casa
A casa dovranno restare le persone con infezione respiratoria caratterizzata da una febbre maggiore di 37,5 gradi. Si consiglia ad anziani e malati cronici di uscire per necessità.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/