Cosenza, gip Giuseppe Greco aggredito con bastoni. Anm: “Sconcerto e sdegno”

Cosenza, gip Giuseppe Greco aggredito con bastoni. Anm: “Sconcerto e sdegno”

Giuseppe Greco, gip del Tribunale di Cosenza, è stato aggredito sotto casa nella serata di domenica. Il magistrato ha riportato ferite lievi.

COSENZA – Il giudice Giuseppe Greco, in servizio all’ufficio Gip-Gup del Tribunale di Cosenza, è stato aggredito nella serata di domenica nel seminterrato del garage della propria abitazione. Ad aggredirlo sono state due persone armate di bastoni e col volto travisato. Gli aggressori, senza pronunciare alcuna parola, hanno percosso ripetutamente il magistrato. Greco ha riportato lievi.

Il giudice Giuseppe Greco

Le indagini sono condotte dalla Squadra mobile, coordinate dalla Procura di Salerno. Sull’episodio vice uno stretto riserbo.
Giuseppe Greco ha firmato numerosi provvedimenti restrittivi contro esponenti della criminalità locale, spacciatori di droga e faccendieri. Non solo: è stato lui ad emettere una ordinanza di custodia cautelare contro le 15 persone coinvolte nel blitz della Dda di Catanzaro contro le cosche di Cosenza nell’ambito dell’inchiesta “testa del serpente”.

https://www.youtube.com/watch?v=AwNvK3SaOnI
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La posizione dell’Anm

La sottosezione Anm di Cosenza, dopo aver appreso dell’aggressione, “intende esprimere tutto il proprio sconcerto e sdegno per il grave episodio verificatosi, rappresentativo evidentemente di una subcultura della violenza che merita di essere censurata pubblicamente e perseguita penalmente. Al collega va la piena solidarietà di tutta la sottosezione che coglie l’occasione per sottolineare che episodi così efferati dimostrano come in questo particolare momento storico i magistrati siano esposti a continui attacchi che tendono a delegittimarne l’operato e che in taluni casi, seppure sporadici, sconfinano addirittura in aggressioni fisiche violente. Pur tuttavia simili gesti non intimoriscono, né condizionano l’esercizio delle funzioni giurisdizionali che resta immune da certe azioni inutilmente dimostrative, inidonee ad esercitare qualsiasi forma di pressione sul singolo magistrato o sulla intera categoria“.