Costo voltura auto: calcolo e modalità di pagamento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Costo voltura auto: calcolo e modalità di pagamento

Costo voltura auto

Il costo voltura auto è ricompreso nelle imposte da pagare per effettuare la procedura del passaggio di proprietà di un veicolo usato.

Quando si acquista un’auto di seconda mano è necessario effettuare il passaggio di proprietà tra il vecchio ed il nuovo proprietario del veicolo. Tale procedura rappresenta un onere che, in genere, è a carico dell’acquirente e presenta un costo ben preciso, determinato da una parte fissa ed una ‘variabile’, in quanto legata alla potenza – espressa in kW – dell’auto.

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Che cos’è la voltura auto

Nella sua accezione più generica, il termine ‘voltura‘ indica l’atto di trascrizione del cambiamento di intestazione di un bene (per il quale è prevista la registrazione in un apposito registro). In ambito automobilistico, la voltura è la procedura di trascrizione del passaggio di proprietà necessario all’interno di un processo di compravendita di un’autovettura.

Cosa determina il costo voltura auto

I costi per la voltura di un’auto non sono individuati singolarmente, ma ricadono all’interno delle spese previste per l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche finalizzate al passaggio di proprietà.

Il costo passaggio di proprietà auto è determinato dalla somma delle seguenti voci:

  • l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT); per i veicoli la cui potenza è inferiore o pari a 53 kW, la tassa ammonta a 196 euro;
  • emolumenti ACI pari a 27 euro;
  • imposta di bollo per la registrazione al PRA; se si utilizza il certificato di proprietà (in forma cartacea o digitale) ammonta a 32 euro; qualora, invece, si utilizzi il modulo NP-3B (scaricabile in formato PDF dalla sezione ‘modulistica’ del portale dell’ACI) come nota di presentazione, l’imposta ammonta a 48 euro;
  • costo dell’aggiornamento della carta di circolazione, pari a 16 euro (ai quali aggiungere i costi necessari per i versamenti postali);
  • i diritti per la Motorizzazione Civile, pari a 16 euro più i costi dei versamenti postali.

A determinare in misura più significativa il costo voltura auto PRA è l’Imposta Provinciale di Trascrizione che, come si evince dal nome, è fissata dalle singole provincie – il riferimento è la provincia di residenza del venditore – che esigono il tributo (questi dipende anche dal tipo di veicolo).

A questi costi vanno aggiunti 14,62 euro se, nella documentazione prodotta per la pratica, al posto del Certificato di Proprietà viene presentato il Foglio Complementare. La stessa cifra è necessaria all’acquisto di una marca da bollo da apporre sull’autentica dell’atto di vendita.

Il costo voltura auto storica, invece, prevede il pagamento di un’imposta provinciale di trascrizione ridotta a 52 euro il che comporta un costo complessivo del passaggio di proprietà di poco superiore ai 100 euro.

Come effettuare la voltura auto

La procedura per effettuare il passaggio di proprietà di un’auto usata prevede anzitutto una visura. Si tratta di una verifica (consigliata ma non obbligatoria) volta ad accertare che sul veicolo che si sta acquistando non gravino ipoteche, fermi amministrativi o vincoli di altro genere. Per richiedere una visura basta il numero di targa della vettura; il servizio può essere richiesto presso le unità territoriali ACI – PRA (a fronte del pagamento di un importo di 6 euro); la procedura può essere fatta anche online, tramite il sito dell’ACI, al costo di 8,81 euro.

Il secondo passaggio è quello per cui le parti producono un atto di vendita. “In genere” – si legge sul sito ufficiale dell’Automobile Club Italia – “si usa il retro del Certificato di Proprietà cartaceo (CdP) o del Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) che funge anche da dichiarazione di vendita”. Nel riquadro T vanno inseriti i dati anagrafici dell’acquirente mentre nella parte intitolata ‘soggetto a favore’ va riportato anche il codice fiscale.

Più in generale, il documento di vendita può essere costituito da un atto in bollo redatto in forma bilaterale oppure da un atto pubblico in bollo (anche in copia conforme all’originale).

Il documento deve poi essere firmato; la firma del venditore deve essere autenticata. Per eseguire questo ulteriore passaggio – assolutamente necessario – si può optare per una delle seguenti modalità:

  • lo Sportello Telematico dell’Automobilista (presso le unità territoriali dell’ACI o una delle tante delegazioni presenti su tutto il territorio nazionale oppure presso un ufficio della Motorizzazione Civile); nel caso in cui l’autentica sia affidata ad un soggetto diverso dal firmatario, il primo deve fornire all’incaricato una delega; questa modalità di autentica è gratuita;
  • rivolgendosi agli uffici comunali (la tariffa richiesta è di 0.52 euro);
  • rivolgendosi ad un notaio (il costo in questo caso è determinato dal notaio stesso).

Quello dell’autentica è un passaggio molto importante perché, come si apprende dalla guida dell’ACI, “l’esecuzione immediata e consecutiva dell’autentica della firma e del passaggio di proprietà vi garantisce la certezza giuridica dell’aggiornamento nell’archivio PRA dei vostri dati in qualità di nuovo proprietario del veicolo“. Una volta completato questo passaggio l’acquirente riceve il codice di accesso al nuovo Certificato di proprietà e il tagliando di aggiornamento della carta di circolazione. Va ricordato che per effettuare l’autentica della propria firma il venditore deve esibire un documento di identità in corso di validità.

Questo è, di fatti, l’ultimo step della procedura, completato il quale l’acquirente può inoltrare la pratica presso gli sportelli STA delle unità territoriali ACI.

Quale documentazione presentare

Per inoltrare la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà dell’auto è necessario produrre la seguente documentazione:

  • il Certificato di Proprietà (cartaceo o digitale) che funge da atto di vendita con la firma autenticata del venditore;
  • la carta di circolazione della vettura;
  • un documento di identità in corso di validità dell’acquirente;
  • il codice fiscale dell’acquirente;
  • il Modulo TT2119 per la richiesta dell’aggiornamento della carta di circolazione.

Costo voltura auto ereditata

Per completare il passaggio di proprietà di un’auto ereditata, è necessario autenticare la firma dell’erede sull’atto che certifica l’accettazione dell’eredità. Entro sessanta giorni dall’autentica l’atto va registrato all’ufficio provinciale dell’ACI – PRA; questi rilascerà all’erede il certificato di proprietà aggiornato; entro lo stesso termine l’erede va richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.

Se ci sono più eredi ma solo uno è interessato all’auto, dopo l’atto di accettazione dell’eredità, il futuro proprietario del veicolo deve produrre anche l’atto di vendita delle quote ereditarie a favore del singolo erede che diverrà l’unico intestatario del bene. I costi restano gli stessi per il passaggio di proprietà descritto in precedenza.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/illustrations/rata-auto-banca-percentuale-3572185/

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ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2021 16:40

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