Il ministero della Salute dichiara che i vaccini anti-Covid bivalenti si equivalgono. In risposta, Burioni chiede la pubblicazione dei dati.
Aperta la nuova campagna vaccinale e in commercio sono già disponibili i vaccini anti-Covid bivalenti, capaci di proteggere l’organismo dalle sottovarianti di Omicron. Incertezza e confuzione però regnano sovrane, e in un contesto estremamente delicato sarebbe facile spingere i cittadini ad astenersi dal vaccinarsi. Il virologo burioni chiede alle istituzioni che si faccia chiarezza sull’ “equivalenza” dei vaccini bivalenti.
Chiarezza sui vaccini
Il virologo Roberto Burioni, docente all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, scrive un post sui social facendo una riflessione. Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Salute, i vaccini anti-Covid bivalenti, aggiornati a Omicron 1 e a Omicron 4-5, si equivalgono.
Il quesito posto da Burioni riguarda la base su cui viene confermata la tesi. E’ stato detto perché “i dati indicano la loro eguale capacità protettiva o perché i dati che indicano la loro eguale capacità protettiva mancano?”. Nell’ultimo caso, “sarebbe come dire che due persone che non si sono pesate pesano uguale”. Nel caso della prima ipotesi invece, il virologo chiede cortesemente alle istituzioni di rendere pubblicamente disponibili i dati.
Dal 24 settembre 2022, ci sono due vaccini disponibili per il richiamo, ma se le istituzioni non forniscono dati precisi riguardo alla loro efficacia comparata, si rischierà l’astensione dalla campagna vaccinale della gente, perché confusa.