Covid, crollano i ricoveri in Italia 

Covid, crollano i ricoveri in Italia 

Durante l’ultima settimana sono diminuiti soprattutto i pazienti nei reparti Covid ordinari, nella fattispecie il calo registrato è di 24,7%.

Durante l’ultima settimana i dati relativi ai ricoveri da Covid sono calati considerevolmente. Stando ai dati della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, si tratta del calo più alto da sei settimane.   Durante l’ultima settimana sono diminuiti soprattutto i pazienti nei reparti ordinari, nella fattispecie il calo registrato è di -24,7%.

Mentre per quanto riguarda le terapie intensive c’è stato un incremento di 3 pazienti. Si tratta comunque di un dato poco significativo, alla luce del forte calo registrato per quanto riguarda le ospedalizzazioni. Il presidente Fiaso, Giovanni Migliore: “L’attivo dei vaccini bivalenti potrà dare ora un ulteriore contributo nella lotta al virus. Occorre ripartire con vigore con la campagna vaccinale per immunocompromessi e anziani, più a rischio di sviluppare complicanze legate al virus” 

E continua: “Da più di sei settimane negli ospedali diminuisce il numero dei pazienti, un trend iniziato a fine luglio e proseguito per tutto agosto. L’arrivo dei vaccini bivalenti potrà dare ora un ulteriore contributo nella lotta al virus, occorre dunque ripartire con vigore con la campagna vaccinale destinata ai soggetti più fragili.” 

Infine conclude: “A ricevere la quarta dose, infatti, finora è stato solo il 29% della popolazione target. Alla vigilia dell’autunno è opportuno proteggere soprattutto gli immunocompromessi e gli anziani, i dati delle terapie intensive analizzati in questi mesi dove quasi il 100% dei ricoverati è composto da pazienti affetti da altre patologie e con un’età media di 70 anni, del resto, hanno confermato come si tratti di soggetti più a rischio di sviluppare complicanze legate all’infezione del virus”. Buone notizie anche dai ricoveri pediatrici: nel giro di una settimana, il numero di pazienti negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria della rete sentinella Fiaso si è ridotto del 27%.