Sembra probabile il nesso causale tra il Covid e l’aumento di casi di disfunzione erettile. Il vaccino invece non rende impotenti.
Sembra accertato il nesso tra la disfunzione erettile e il Covid. Gli esperti negli ultimi mesi hanno notato un considerevole aumento di casi e hanno iniziato ad approfondire. In un primo momento si ipotizzava che il problema fosse psicologico, causato dall’ansia o dalla depressione. I pazienti però non sembravano né depressi né ansiosi, e così si è iniziato ad ipotizzare un legame diretto tra il virus e il problema in questione.
Covid e disfunzione erettile, c’è un nesso
Il fatto che il Covid non interessi solo i polmoni è ormai un dato accertato. Siamo di fronte ad una malattia sistemica che interessa il cuore, i reni e altri organi. Il Long Covid ha effetti diffusi sull’organismo. Ora l’ipotesi è che tra i problemi legati al virus ci sia anche la disfunzione erettile.
Alcuni casi segnalati dopo il Covid sono anche gravi o comunque di significativa importanza. Secondo alcuni studi sul problema, il rischio di sviluppare la disfunzione erettile può aumentare fino a sei volte nei soggetti che hanno contratto il virus.
Il legame tra Covid e disfunzione erettile non sorprende. Il pene è infatti uno degli organi più vascolarizzati del corpo.
Si tratta di una sorta di effetto domino. Senza una sufficiente quantità di sangue, le cellule non hanno abbastanza ossigeno. Ne consegue una infiammazione dei tessuti ed una minore elasticità dei vasi. L’ossigeno è di fatto un elemento fondamentale anche per il corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo maschile.
I problemi segnalati
Alcuni dei problemi registrati sono:
difficoltà/incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione
dolore testicolare
difficoltà/incapacità di raggiungere l’orgasmo
bassi livelli di testosterone.
Questi problemi possono manifestarsi singolarmente o insieme.
I soggetti a rischio
In base a quelli che sono i dati a disposizione è possibile ricostruire una panoramica dei soggetti maggiormente a rischio. Si rischia di
anziani
soggetti con problemi di ipertensione
obesi
diabetici
cardiopatici.
Non mancano casi di problemi manifestati da soggetti di giovane età apparentemente senza problemi di salute.
Il vaccino contro il Covid non rende impotenti
Se il nesso tra Covid e disfunzione erettile sembra concreto, plausibile, quello tra il vaccino anti Covid e l’impotenza sembra campato in aria.
Nel corso delle ultime settimane e degli ultimi mesi ha iniziato a circolare con insistenza una tesi secondo cui il vaccino contro il Covid causerebbe impotenza.
Al momento non ci sono dati che possano in qualche modo supportare questa tesi. Anzi, gli esperti al momento concordano nell’affermare che il virus può causare problemi a lungo termine mentre il vaccino, anche sotto questo aspetto, è da considerarsi sicuro.