Dpcm 3 dicembre, il cenone della vigilia di Natale a rischio per i divieti
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dpcm Natale, cenone della vigilia a rischio: coprifuoco, divieti e restrizioni

Cena Natale

Il cenone della vigilia di Natale a rischio per le restrizioni contenute nel dpcm del 3 dicembre.

I divieti di Natale, italiani in attesa delle decisioni definitive del governo. Il dpcm di Natale, atteso per il 3 dicembre e che dovrebbe entrare in vigore il 4 dello stesso mese, potrebbe mettere a rischio il tradizionale cenone della vigilia. Se dovessero essere confermati i limiti agli spostamenti e se dovesse essere confermato il coprifuoco alle 22, per tantissime persone il ricongiungimento con i propri cari potrebbe essere decisamente complicato se non addirittura impossibile.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Coronavirus, cenone della vigilia a rischio con il dpcm di Natale

Il contesto è chiaro. Il governo si muove in un ambito delicatissimo, come quello del Natale. Non vuole cancellare la festa ma non vuole neanche che la curva torni a salire, a quel punto in maniera potenzialmente pericolosa. Il rischio è che un Natale incontrollato possa portare ad un lockdown generale ipoteticamente dalla fine del mese di gennaio. E il governo non è intenzionato a correre il rischio, così prende piede il Natale immaginato dall’ala rigorista dell’esecutivo.

Al momento le ipotesi più accreditate in vista del dpcm de 3 dicembre dipingono un Natale particolarmente complicato. Il governo dovrebbe disporre il divieto di spostamento tra Regioni anche tra Regioni Gialle -, confermare la chiusura di bar e ristoranti alle 18.00 e confermare il coprifuoco alle ore 22.00, motivo per il quale alle CEI è stato chiesto di ragionare sulla possibilità di anticipare la messa della vigilia di Natale.

Ed è evidente che con queste regole per molti sarà difficilissimo se non addirittura impossibile unirsi ai propri cari per trascorrere la serata della vigilia di Natale.

Cena Natale
Cena Natale

I divieti di Natale

Provando a mettere insieme pezzi del puzzle che andranno poi insieme e comporre il dpcm del 3 dicembre – o dpcm di Natale, come è stato ribattezzato -, l’Italia dovrebbe arrivare ad essere tutta zona gialla o comunque senza regioni in zona rossa. Una speranza che trova conferme nell’andamento epidemiologico delle ultime settimane. Ma si tratterà di una zona gialla rafforzata, con divieto di spostamento tra le regioni in prossimità del Natale.

Il coprifuoco dovrebbe essere confermato e soprattutto non dovrebbe essere posticipato. Quindi il divieto di circolazione scatta dalle ore 22.00, rendendo complicati gli spostamenti. Evidentemente.

Nessuna deroga neanche per bar e ristoranti, che dovranno continuare ad abbassare le saracinesche alle ore 18.00, anche in zona gialla. Inoltre i ristoranti dovrebbero rimanere chiusi anche in giornate cruciali come Natale e Santo Stefano.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2020 9:36

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

nl pixel