San Felice a Cancello, Caserta: donna di 53 anni morta per il Covid dopo due dosi di vaccino.
La comunità di San Felice a Cancello (Caserta) è in lutto per la scomparsa di una donna di 53 anni, madre di due figli, morta per il Covid dopo due dosi di vaccino. Gli abitanti del piccolo paese si sono stretti intorno alla famiglia per la grave perdita.
“Cara cugina, questo Covid ti ha portata via, ci mancherai tantissimo. Ci mancherà la tua premura verso di noi a non farci mai sentire sole, quando ne abbiamo avuto bisogno. Sei stata una cugina speciale, ti vorremo sempre bene. Ora riposa in pace“, si legge in uno dei tanti messaggi condivisi sui social da amici, parenti e conoscenti.
Caserta, donna morta di Covid: avrebbe contratto il virus dopo due dosi di vaccino
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla stampa locale, la donna, Giovanni Diglio, aveva contratto il Covid intorno alla metà del mese di luglio, pochi giorni dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Nelle ore e nei giorni successivi alla somministrazione la donna aveva avuto febbre a 38. Uno dei sintomi comuni della vaccinazione.
Il livello di protezione e le patologie pregresse
Secondo il Mattino, la donna avrebbe contratto il Covid pochi giorni dopo la somministrazione della seconda dose, quando il livello di protezione offerto dal vaccino non è ancora al massimo. Il massimo della protezione si raggiunge qualche giorno dopo la somministrazione della seconda dose. In particolare, riferisce l’Istituto Superiore di Sanità, “l’efficacia riscontrata dagli studi clinici si riferisce ad alcuni giorni dopo la seconda dose. Il massimo della protezione si ha, quindi, dopo questo periodo. Sebbene, secondo i primi dati riscontrati dalla campagna in corso, anche dopo la prima dose è verosimile che ci sia una certa protezione dal virus, questa non è immediata dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall’iniezione. La seconda dose del vaccino, effettuata ad alcune settimane dalla prima, ha il compito di rinforzarla e renderla più prolungata“.
La 53enne ha contratto il Covid quando il livello di protezione era alto ma probabilmente non ancora al massimo. Inoltre, riporta il quotidiano, la donna aveva anche patologie pregresse. In particolare avrebbe avuto problemi cardiaci. Proprio i problemi al cuore potrebbero aver portato ad uno sviluppo grave della malattia nonostante la doppia dose di vaccino.