In salita, dopo 5 settimane di calo, i casi di Covd-19 in Italia. Questi sfiorano adesso le 178mila unità in 7 giorni (+18,7%).
Si abbassano però, le percentuali in seno alle terapie intensive (-15,1%) e ai ricoveri ordinari (-15,5%). Stabili anche i decessi (+1,7%). Questo è ciò che emerge dal monitoraggio condotto dalla Fondazione Gimbe, in merito alla settimana dal 17 al 23 agosto, rispetto ai sette giorni che hanno preceduto le date in questione.
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha dichiarato esplicitamente che l’inversione di tendenza dei casi “è dovuta in parte al ‘rimbalzo’ conseguente al minor numero di contagi rilevati nel lungo weekend di Ferragosto, in parte al verosimile aumento della circolazione virale”. Gimbe palesa anche un “clamoroso ritardo” nella campagna di vaccinazione per la quarta dose anti-Covid: fino a ieri sono infatti state somministrate “solo 2,18 milioni di dosi” con un calo del 12,4%, mentre restano scoperti 14,3 milioni di over 60 e fragili.
La rilevazione di Agenas
La rilevazione espletata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in seno ai dati del 24 agosto, paleserebbe che la percentuale delle terapie intensive occupate da pazienti Covid, nelle ultime 24 ore in Italia, è stabile al 3%, ma registra un calo in 5 regioni: Basilicata (0%), Calabria (4%), Emilia Romagna (3%), Puglia (4%), Umbria (2%). Mentre la percentuale di posti letto occupati per Covid-19 nei reparti ordinari è stabile al 10% e, nell’arco di 24 ore, cala in 8 regioni: Friuli Venezia Giulia (14%), Lazio (10%), Liguria (18%), Pa Trento (14%), Puglia (10%), Sardegna (7%), Toscana (6%) e Umbria (23%).