Salvo le precauzioni da Covid per anziani e per i fragili, quest’anno il Natale tornerà ad essere vissuto normalmente.
Quest’anno potremmo vivere un Natale normale, senza limitare gli inviti durante i ritrovi delle feste, come dichiara Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. “Assolutamente vita normale e feste normali”, spiega, invitando a fare attenzione agli anziani e ai soggetti fragili.
Contagi da record
Nuovo record di contagi, non solo in Italia, ma anche all’estero. I dati confermano una larga diffusione del Covid nel nostro Paese con 208.346 casi dell’ultima settimana, ma anche da Pechino oggi arriva la segnalazione di ben oltre 28 mila nuovi contagi rispetto ai 621 registrati il 20 novembre. A fronte di questo nuovo record, la capitale cinese ha deciso di chiudere scuole e ristoranti affinché si possa circoscrivere la propagazione del virus.
In Italia invece, in particolare nel Lazio, su 26.994 tamponi si registrano 4.714 nuovi casi positivi (+3.083), 9 decessi (+4), 752 ricoverati (+38), 31 terapie intensive (+2) e +4.220 guariti. I casi a Roma invece sono a quota 2.383.
Poche somministrazioni, spreco di antivirali
Sul nostro territorio si registrano rialzi anche di ricoveri, sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Eppure stiamo assistendo ad un forte calo delle somministrazioni delle quarte dosi ad anziani e fragili. Questo rende complicato l’inverno che inizia a venir colpito da Covid ed influenza, incrementato da una particolare diffusione delle nuove varianti di Omicron, sorprendentemente resistenti all’immunità e di maggiore diffusione.
Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, spiega che lo scarso utilizzo degli antivirali rischia anche lo spreco di questi farmaci che stanno per scadere. “Una necessità attuale è continuare certamente a informare sulle vaccinazioni per gli anziani e i fragili, ma bisogna anche informare e invogliare i medici a fare terapia e la terapia si fa con anticorpi monoclonali e antivirali”. Nonostante ciò, quest’anno l’Italia potrebbe vivere un Natale come una volta, così “com’era in tempi pre-Covid. Ce lo meritiamo, ci fa bene alla salute psichica e fa bene anche alla salute sociale ed economica”.
Intanto Matteo Bassetti condivide la preoccupazione sullo spreco di farmaci “già acquistati e anche molti monoclonali che si potrebbero usare per i più fragili”. Continuando: “Il problema è che ancora sono prescritti poco dai medici di famiglia, dobbiamo tornaci sopra facendo una nuova campagna per i colleghi trovando dei sistemi per cui se hanno dei dubbi possono chiedere a noi specialisti”.