Covid, i consigli per il cenone di Capodanno. Ecco come limitare i rischi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, i consigli per il cenone di Capodanno. Ecco come limitare i rischi

Cena Natale

Nuova emergenza Covid in Italia: i consigli per limitare i rischi durante il cenone di Capodanno. Dalla selezione degli inviati ai sintomi.

Con il decreto del 29 dicembre, il governo Draghi ha deciso di non intervenire con una stretta sul Capodanno, almeno per quanto riguarda i festeggiamenti a casa. Disposta la chiusura delle discoteche e rafforzate le regole per quanto riguarda il Super Green Pass, l’esecutivo ha deciso di non procedere con restrizioni legate agli spostamenti. Niente coprifuoco e niente numero massimo di persone da invitare a casa per trascorrere la notte più lunga dell’anno, durante la quale diamo il benvenuto al nuovo anno. Ci sono però indicazioni di buon senso che è bene tenere a mente. I contagi aumentano a ritmi allarmanti. Il virus circola, anzi, corre. Andiamo a vedere allora alcuni consigli utili per il cenone di Capodanno, alcune dritte per limitare i rischi legati alla diffusione del virus.

Cena Natale

La situazione epidemiologica in Italia

Come anticipato in apertura, nell’ultimo decreto approvato dal governo, quello del 29 dicembre, non ci sono regole legate al cenone di Capodanno almeno per quanto riguarda le feste organizzate nelle abitazioni private. Non ci sono limiti agli spostamenti, non c’è il coprifuoco e non ci sono indicazioni sul numero degli invitati. Ci sono però alcune indicazioni di buon senso. Bisogna infatti tenere a mente che siamo in una fase particolarmente delicata dell’emergenza sanitaria, caratterizzata da un aumento dei contagi e da un progressivo aumento dei ricoveri. E questi dati non possono essere ignorati.

Tampone
Tampone

Covid, i consigli per il cenone di Capodanno

Il primo suggerimento è quello di limitare il numero di invitati. Questo non significa trascorrere la serata in solitudine ma semplicemente limitare gli inviti ad una cerchia ristretta di persone. Il consiglio è quello di invitare a casa quelle persone che si frequentano con regolarità, i contatti stretti, i congiunti. Sarebbe meglio evitare di incontrare persone che non si vedono da tempo.

Chiedere il Green Pass o il Super Green Pass alla porta di casa sembra decisamente esagerato, ma chiedere alle persone invitate se sono vaccinate è una precauzione utile.

Inoltre potrebbe essere utile effettuare un tampone prima del cenone, ma le lunghe file rendono la missione quasi impossibile. Esiste la possibilità di procedere con un test rapido, ma sappiamo che si tratta di uno strumento poco affidabile.

Individuati gli invitati adatti, a tavola è bene mantenere una distanza di almeno settanta centimetri tra i commensali.

Inoltre è bene tenere la mascherina e toglierla solo quando si mangia. Resta sempre valida la regola di lavarsi spesso le mani.

Un’arma contro la diffusione del virus è la qualità dell’aria. È bene aprire le finestre per cinque o dieci minuti ogni ora.

È sconsigliabile ballare e lasciarsi andare a baci e abbracci allo scoccare della mezzanotte.

L’ultimo suggerimento è quello di prestare attenzione alle proprie condizioni di salute nei due o tre giorni che seguono la festa. Nel caso in cui si manifestino sintomi è importante muoversi tempestivamente contattando il proprio medico e pre-allertando le persone con le quali si è trascorsa la serata.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2021 9:46

Morto Angelo Burzi, l’ultima lettera: “Sono convinto di essere innocente, questa la mia protesta più forte”

nl pixel