Covid, torna a preoccupare: casi in aumento

Covid, torna a preoccupare: casi in aumento

Covid, i dati registrati a giugno rivelano un aumento dei contagi all’interno di tutto il territorio nazionale: Rt sale a 1,07.

Stando ai dati relativi al monitoraggio settimanale della Cabina di Regia, la situazione dei contagi da Covid in Italia con Rt è in salita a 1,07, mentre l’incidenza è a 504. I casi di Covid stanno nuovamente aumentando in Italia.

A confermarlo l’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. La situazione epidemiologica nel nostro Paese peggiora. A salire sono sia incidenza che indice di trasmissibilità Rt. Nel periodo compreso tra il 1 giugno ed il 14 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,07. Il dato registra un aumento rispetto ai dati relativi alla settimana precedente. Difatti, la settimana prima i dati erano pari a 0,83.

Coronavirus Covid

L’aumento dell’incidenza settimanale

Anche l’incidenza settimanale a livello nazionale ha registrato un aumento. 504 ogni 100.000 abitanti tra il 17 e il 23 giugno contro 310 ogni 100.000 abitanti nel periodo 10-16 giugno. Tra le regioni italiane, nessuna classificata a rischio basso. 12 Regioni/PPAA sono a rischio moderato secondo gli standard del DM del 30 aprile 2020. Altre 9 sono a rischio alto per le numerose allerte registrare.

Le ospedalizzazioni

Invece, per quanto riguarda i dati relativi ai ricoveri dei pazienti all’interno degli ospedali, il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2%. È questa la rilevazione giornaliera Ministero della Salute effettuata il giorno 23 giugno. Relativi al’1,9% i dati registrati antecedentemente, in data 16 giugno. Secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno, il tasso di occupazione in aree mediche sale al 7,9% a livello nazionale. Mentre la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 giugno è al 6,7%.

Per quanto riguarda la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti i dati sono stabili. 9% vs 10% registrati la scorsa settimana. Mentre la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi è in aumento, nello specifico del 45% contro un precedente 44%.

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