L’Oms sottolinea l’importanza di rimanere vigili di fronte alla continua minaccia del Covid, nonostante i progressi fatti.
Alla fine del 2023, il bilancio dei decessi per Covid-19 segnalati all’Organizzazione Mondiale della Sanità ha superato i 7 milioni, con un incremento del 20% degli accessi ai Pronto Soccorso. L’esperta Maria Van Kerkhove, sottolinea che il vero bilancio delle vittime, tuttavia, è probabilmente molto più alto, con stime che parlano di oltre tre volte più morti a livello globale.
Covid, una minaccia persistente
Nonostante l’ingresso nel quinto anno di pandemia e i progressi che tuttavia sono stati dimostrati, il Covid rimane ancora una minaccia per la salute globale. Come spiega Maria Van Kerkhove, direttore Epidemic & Pandemic Preparedness and Prevention dell’Oms, “abbiamo ancora circa 10mila morti al mese e queste sono solo le segnalazioni che arrivano da 50 Paesi“.
La preoccupazione maggiore dell’Organizzazione, sono soprattutto i danni che potrebbero colpirci negli anni futuri. Ancora non è possibile stabilire cosa vedremo tra 5, 10 o 20 anni in chi ha avuto il Covid “in termini di danni cardiaci, polmonari o neurologici”. “C’è ancora molto che non conosciamo di questo virus”, sottolinea Van Kerkhove.
Come proteggersi dal virus
Il virus del Covid continua a circolare e a evolversi. “Dopo due anni di Omicron, abbiamo un virus che continuerà a cambiare mentre lo lasciamo circolare rapidamente”, ha affermato l’esperta dell’Oms. In questo scenario complesso, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale.
L’Organizzazione consiglia ai cittadini di limitare l’esposizione al virus il più possibile, fare test, usare la mascherina, ventilare gli ambienti, fare vaccini e richiami. In caso di infezione o reinfezione, è importante limitare i contatti con gli altri, indossare la mascherina, ventilare gli ambienti per prevenire la diffusione e chiedere assistenza medica.