L’Oms invita alla vaccinazione contro Covid, influenza e virus sinciziale. Preoccupazioni per la leggerezza con cui si affronta il Covid.
Con l’arrivo dell’autunno, i virus respiratori come Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV) riprendono a circolare. Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa, ha ribadito l’importanza della vaccinazione come principale forma di prevenzione contro queste malattie.
Kluge ha espresso preoccupazione per una “amnesia collettiva” riguardo al Covid, che viene ormai trattato con troppa leggerezza, nonostante rappresenti ancora un rischio, soprattutto per le persone più vulnerabili.
I rischi legati ai virus respiratori
Nel suo appello, Kluge ha evidenziato come, nonostante siamo ormai nel quinto inverno dopo la pandemia, non si debba abbassare la guardia. “Siamo molto più preparati e abbiamo strumenti e conoscenze, ma dobbiamo proteggere noi e i nostri cari non solo dal Covid, ma da tutte le malattie respiratorie circolanti. A cominciare dai virus, inclusi quello dell’influenza e il virus respiratorio sinciziale (RSV)” ha affermato.
Secondo i dati dell’Oms, nella regione europea, che comprende 53 stati tra Europa e Asia centrale, l’influenza stagionale causa fino a 72.000 decessi ogni anno, rappresentando circa il 20% del carico globale. “La stragrande maggioranza si può prevenire” ha sottolineato Kluge come riportato da tg24.sky.it, ricordando l’importanza della vaccinazione, specialmente per le persone a rischio come anziani e individui con patologie preesistenti.
Ha aggiunto che “per loro la vaccinazione resta essenziale, come anche indossare una mascherina negli spazi affollati o chiusi”, e ha ricordato come la vaccinazione contro l’influenza sia uno dei metodi più efficaci per prevenire malattie e complicazioni gravi.
L’amnesia collettiva sul Covid
Uno degli aspetti più preoccupanti evidenziati da Kluge è stato il riferimento a una “amnesia collettiva” riguardo al Covid. “Si è verificata un’amnesia collettiva sul Covid e questo è preoccupante” ha dichiarato. Kluge ha sottolineato che, nonostante il desiderio comprensibile di superare il trauma degli anni della pandemia, il virus è ancora molto presente e continua a circolare insieme agli altri virus respiratori.