Nuova ondata di contagi Covid-19: le maggiori associazioni della sanità esortano i Paesi europei a somministrare i vaccini.
L’annuncio UE, OMS ed ECDC: “La potenziale co-circolazione di COVID-19 e influenza stagionale metterà le persone vulnerabili a maggior rischio di malattie gravi e morte, con la probabilità di una maggiore pressione sia sugli ospedali che sugli operatori sanitari”.
Secondo i maggiori enti sanitari, è fondamentale continuare a proteggersi in quanto la pandemia da Covid-19 non è stata debellata. A peggiorare la situazione, l’arrivo dell’influenza stagionale. Lo ha affermato ieri l’Organizzazione Mondiale della Sanità, invitando i cittadini a non abbassare la guardia. Difatti, nonostante le ondate peggiori di Covid-19 siano ormai alle spalle, il virus ancora circola.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato: “Purtroppo stiamo vedendo di nuovo aumentare gli indicatori in Europa, suggerendo che è iniziata un’altra ondata di contagi. Con l’arrivo dell’autunno e inverno, è prevedibile anche la recrudescenza dell’influenza. Alla luce di ciò, riconfermiamo la necessità di proteggere la salute delle persone, in particolare dei più vulnerabili, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, compresa la vaccinazione. Le misure di preparazione devono continuare nella Regione Europea, non dobbiamo abbassare la guardia”.
Cosa succederà se la situazione dovesse peggiorare?
Tra le misure ipotizzate nel caso di un andamento negativo della curva Covid-19, il reinserimento delle mascherine, lo smart working e limiti agli eventi. Sono queste le condizioni a cui gli italiani andranno incontro nel caso in cui aumentino contagi e ricoveri. Lo ha riferito una circolare del ministero della Salute, che attualmente si trova ancora in bozza all’esame delle Regioni.
OMS: “Le persone vulnerabili si devono vaccinare”
L’OMS ha dichiarato: “Dobbiamo evitare l’onere di questa co-circolazione sui nostri sistemi sanitari. Insieme alle misure di salute pubblica, la vaccinazione rimane uno dei nostri strumenti più efficaci contro entrambi i virus”.
Le maggiori associazioni della sanità, stanno esortando tutti i Paesi Ue “a dare la priorità alla protezione dei gruppi più vulnerabili somministrando insieme vaccini contro l’influenza e il COVID-19 quando possibile. Milioni di persone in tutta la Regione non sono ancora state vaccinate contro il COVID-19. I paesi europei dovrebbero fare ogni sforzo per raggiungere i non vaccinati, assicurandosi che ricevano le loro dosi di vaccino COVID-19 e distribuendo allo stesso tempo dosi di richiamo ai gruppi prioritari, in linea con le raccomandazioni nazionali”.