Covid, positivi asintomatici a scuola: nessuna circolare in arrivo

Covid, positivi asintomatici a scuola: nessuna circolare in arrivo

Il Ministero della Salute non ha previsto nessuna circolare per le misure anti Covid a scuola: “Per ora non c’è allarme in classe”.

L’Italia ricomincia ad avere paura di un nuovo contagio, dopo l’arrivo delle nuove varianti Covid sempre più contagiose. I casi aumentano, soprattutto dopo la fine dell’estate, eppure le misure preventive sembrano voler allentare la presa.

Nessuna circolare per le scuole

Le prime settimane del nuovo anno scolastico hanno visto un’impennata di casi Covid. Quindi la domanda nasce spontanea: “Come ci si dovrà comportare all’interno delle aule?”. Con stupore, pare che la situazione al momento non cambierà.

Come riferisce La Repubblica, non ci sarà una circolare sui positivi asintomatici a scuola. Secondo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia,non c’è nessun elemento che ci faccia dire che nelle scuole c’è un allarme Covid, se ci dovesse essere, e io non credo, con il tavolo che ha lavorato saremo pronti ad emettere la circolare”.

Cosa devono fare i positivi asintomatici al Covid?

Sui positivi al Covid asintomatici c’è una circolare di agosto, “che dice con chiarezza che le persone che stanno male devono stare a casa e le persone che non stanno male, così come per ogni altra malattia respiratoria, non devono stare a casa, dice Vaia.

Per il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, “le persone che hanno una malattia respiratoria devono stare a casa. Poi chi sta a contatto con i fragili deve usare la mascherina, e quindi il buon senso. Ma siamo in una fase in cui non c’è bisogno di misure straordinarie”.

Cosa fare se si contrae il virus a scuola

Anche per la scuola non esistono misure restrittive anti Covid. L’ultimo decreto, dello scorso 10 agosto, prevede la cancellazione “degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARSCoV2″.

Cosa fare in caso di positività

In caso di positività al Covid, le persone interessate non sono più costrette a osservare un periodo di isolamento. Nella circolare dell’11 agosto si raccomanda comunque di seguire alcune buone pratiche, al fine di evitare la trasmissione del virus o di contrarre il Covid-19.

Tra queste: indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone; se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi; applicare una corretta igiene delle mani; evitare ambienti affollati e il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA.

Poi ancora: informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse; contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.