Emergenza Covid, a chi sono state somministrate le prima dosi del vaccino in Italia.
Sono ore di lavoro all’Istituto Spallanzani di Roma, il 27 dicembre si procede la somministrazione del primo vaccino contro il Covid in Italia. E le prime vaccinazioni sono state effettuate intorno alle sette del mattino, in uno Spallanzani blindato.
Il vaccino Pfizer in Italia
Il via libera dell’Ema nella giornata del 21 dicembre ha accelerato i tempi, ma l’Italia – e in generale l’Europa – era pronta a procedere con le prime somministrazioni nella giornata del 27 dicembre, una sorta di Giorno del Vaccino dal valore molto simbolico. La vera e propria campagna di vaccinazione infatti inizierà solo tra la fine di dicembre e (più probabilmente) i primi giorni di gennaio.
Covid, chi sono le persone che hanno ricevuto la prima dose del vaccino
La prima vaccinata in Italia si chiama Claudia Alivernini, di professione infermiera. L’Ansa, con largo anticipo, ha rilasciato le prime informazioni sulla prima persona che riceverà il vaccino. Stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa, la prima persona alla quale sarà somministrata la prima dose del vaccino è un’infermiera.
Claudia Aliverini, 29 anni, è di Roma e lavora presso il reparto malattie infettive dello Spallanzani. Durante l’emergenza coronavirus ha lavorato anche a domicilio prestando assistenza agli anziani.
Si tratta di una scelta dal doppio valore. Il primo è legato alle priorità. Si tratta infatti di una delle categorie a rischio per il contatto continuativo e prolungato con soggetti positivi. Il secondo messaggio ha un valore simbolico e funge da ringraziamento a quelli che tutta la Nazione ha eletto come eroi di questa emergenza coronavirus.
Gli altri ad aver ricevuto il vaccino alla mattina del 27 dicembre sono la professoressa Capobianchi, Omar Altobelli, un operatore sociosanitario e le infettivologhe Alessandra Vergori e Alessandra D’Abramo.
Le prime somministrazioni
Le informazioni sul 27 dicembre sono state sostanzialmente blindatissime e limitatissime, ad eccezione dell’indiscrezione rilanciata dall’Ansa. In realtà anche la vaccinazione è stata blindata. Le somministrazioni sono iniziate intorno alle 7 e 20 del mattino, mentre le telecamere hanno libero accesso all’Istituto solo dalle 9, sostanzialmente a vaccinazione conclusa, terminata.
A differenza di quanto accaduto in altri Paesi, nel primo giorno di somministrazione delle dosi non dovrebbero esserci pazienti illustri, né del mondo della politica né del mondo dello spettacolo.