Covid: in aumento i ricoveri in terapia intensiva

Covid: in aumento i ricoveri in terapia intensiva

L’indice di contagio inizia a scendere.

La diffusione della sottovariante Omicron 5 ha portato a livelli molto alti di positività che però sembra iniziare a scendere. Secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss l’indice di contagio Rt cala così come l’incidenza. Anche se i dati restano ancora sopra la soglia epidemica.

Il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 mostra che l’Rt medio sui sintomatici è pari a 1,23 (range 1,16-1,33) è in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,34). L’incidenza settimanale a livello nazionale scende a 977 ogni 100.000 abitanti nella settimana dal 15 al 21 luglio. Ma aumentano i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari.

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Le regioni con più casi

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 4,1% dal 3,9% rilevato la scorsa settimana. Aumenta anche la media nazionale dell’occupazione di aree mediche da 15,8% al 17,1%. Stabile invece i casi rilevato dal tracciamento dei contatti. In aumento i casi rivelati con sintomi (40,5% contro 39%), e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 50%).

Le regioni che registrano il numero più alto di ricoveri nei reparti ordinari sono Umbria, Calabria e Valle d’Aosta e hanno superato la soglia del 15%. Nessuna ha raggiunto la soglia del 10% dei ricoveri nelle terapie intensive. Quella che si avvicina di più è la Calabria (9,5%), seguita da Liguria (6,2%) e Sicilia (6,0%). In Campania il tasso di positività scende al 21,95% mentre in Lombardia al 21,2% ancora più in calo il Piemonte con il 18,8%.

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