Potrebbero esserci novità in tema Covid e scuola. Con l’avvio dell’anno scolastico si ragione su nuove linee guida per i positivi.
La situazione Covid resta da monitorare in Italia, specie dopo l’incremento del numero di casi di contagio. In particolare desta qualche apprensione il rientro a scuola degli studenti in questi giorni. A parlare dell’argomento è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che al Corriere della Sera ha fatto il punto sulla questione dopo gli incontri sulla preparazione alle nuove pandemie avvenuti alle Nazioni Unite.
Covid e scuole: l’ipotesi sui bambini asintomatici
Fare tesoro di quanto accaduto negli anni precedenti e comportarsi di conseguenza per non farsi trovare impreparati. Questa, in sintesi, l’idea di Schillaci sul tema Coronavirus e scuola. “Gestire i casi di bambini e ragazzi positivi al Covid ma asintomatici, sulla base del contesto scolastico e quindi della presenza di altri bambini o insegnanti fragili”, ha detto il ministro. “Dobbiamo imparare dalla passata pandemia quanto sia importante investire in prevenzione. Questo vale anche per l’Italia. E non solo per il Covid, ma per le malattie oncologiche e cronico-degenerative: dobbiamo cambiare il paradigma, far capire che investire in prevenzione non è un costo ma un investimento”.
Fare attenzione, sì, ma nessun allarmismo, almeno per il momento. Schillaci ha spiegato: “Bisogna avere un atteggiamento di tranquillità, perché i numeri del contagio sono aumentati, in numero assoluto, però c’è stata di mezzo l’estate e la riapertura delle scuole: due momenti in cui c’è una grossa circolazione di persone. Però, quello cui guardiamo oggi è quante persone poi vengono ricoverate negli ospedali e quante purtroppo finiscono nelle terapie intensive per una malattia più grave. Questo, oggi, è assolutamente sotto controllo”.
Sintomatici e asintomatici in classe
Non mancano dettagli su come dovrebbero comportarsi gli studenti positivi al Covid, sia quelli sintomatici che quelli asintomatici. In tale ottica potrebbero esserci novità per quanto riguarda gli asintomatici.
“In caso di contagio si potrà andare a scuola con la mascherina? I pazienti e bambini sintomatici devono stare a casa, come per qualsiasi malattia respiratoria contagiosa”, ha detto Schillaci non chiudendo, quindi, all’ipotesi di vedere bambini positivi in classe. “Per quanto tempo dovranno stare in casa? Il tempo necessario perché la positività venga meno; sono contagiosi soprattutto nei primi cinque giorni. Quello su cui ci stiamo concentrando e che stiamo ancora valutando è il comportamento di fronte a casi che siano positivi ma asintomatici”.
E ancora: “Stiamo valutando se adottare raccomandazioni in base al contesto, cioè in base alla presenza di soggetti fragili o in assoluto”.