Emergenza Covid, in Italia non si esclude l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino per portare a termine la campagna di vaccinazione.
Arrivati quasi alla fine della campagna di vaccinazione in Italia, il governo ragiona sulla strategia migliore per andare a prendere quella parte di popolazione vaccinabile che al momento ha deciso di non vaccinarsi e una delle ipotesi al vaglio è quella di rendere obbligatorio il vaccino contro il Covid.
Covid, c’è l’ipotesi del vaccino obbligatorio
Siamo di fronte ad un’ipotesi delicata, che merita una attenta riflessione. Rendere obbligatorio un trattamento sanitario è un provvedimento senza ombra di dubbio pesante. Da prendere in considerazione solo nel caso in cui i dubbi siano prossimi allo zero e ci sia la convinzione che per uscire dall’emergenza sanitaria tutti debbano necessariamente essere vaccinati. Si tratta di condizioni che possono sembrare banali ma che non sono semplici da dimostrare.
L’andamento della campagna di vaccinazione
Prima di prendere una decisione, però, il governo vuole vedere i dati di settembre. Fino a questo momento la campagna di vaccinazione è andata avanti nei tempi e nei modi sperati. Lasciandosi alle spalle qualche sacca di resistenza formata da no Vax, ma anche questo era stato messo in conto.
Numeri alla mano, arrivati quasi alla fine del mese di agosto, 40 milioni di italiani hanno ricevuto la prima dose. Gli italiani hanno risposto alla campagna di vaccinazione forse anche meglio del previsto. E per questo motivo l’idea sarebbe quella di dare ancora fiducia alle persone non ancora vaccinate. Quindi quella di raggiungere l’immunità di gregge o almeno la protezione dal vaccino solo attraverso la vaccinazione volontaria. Se entro la fine di settembre i numeri dovessero mostrare una fase di stallo duratura proprio a pochi passi dalla linea del traguardo, ossia dal completamento della campagna di vaccinazione, allora si potrebbe almeno estendere l’obbligo vaccinale.
Gelmini:” L’obbligo vaccinale non è un’eresia”
Dell’obbligo di vaccinazione ha parlato in qualche modo anche Gelmini ai microfoni del CorSera.
“Seguiamo con attenzione i dati: è doveroso mantenere alta la vigilanza, ma se facciamo un ultimo sforzo con la vaccinazione, possiamo guardare con cauto ottimismo all’autunno. È possibile – con la ripresa di tutte le attività e le scuole – che i contagi abbiano una crescita significativa, ma senza le gravi conseguenze cui eravamo abituati“, ha dichiarato Gelmini ai microfoni de il Corriere della Sera. “Concordo con il ministro Brunetta: il vaccino sarebbe indispensabile per chi fa front office nella PA e per chi lavora nei servizi pubblici. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Una decisione del genere però spetta al Parlamento. La mia opinione è che occorre attendere i dati: se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative“.