L’attaccante della Juventus, dopo essere risultato negativo al virus, si sarebbe recato a Torino senza informare l’Asl Toscana.
Dusan Vlahovic ha violato la quarantena nel periodo della positività al Covid? A quanto pare sì. Il dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro, infatti, ha segnalato il neo attaccante della Juventus all’autorità giudiziaria per una presunta violazione del domicilio.
La Gazzetta dello Sport riporta le parole dell’assessore alla Sanità della regione Toscana, Simone Bezzini, il quale ha risposto a un’interrogazione. “La vicenda – afferma – non è seguita direttamente dalla Regione ma dalla Asl Toscana centro che, avendo appreso dai media la notizia della presenza di Vlahovic a Torino in un periodo in cui, causa positività al Covid, avrebbe dovuto essere in isolamento, ha effettuato delle verifiche per comprendere se fossero arrivate delle istanze per richiedere il trasferimento di luogo dove effettuare l’isolamento. Tali verifiche hanno fatto rilevare che non sembrerebbero essere arrivate all’Asl istanze di questa natura”.
Vlahovic vìola la quarantena: la ricostruzione
Ricostruiamo la vicenda. Il 22 gennaio scorso la Fiorentina ha comunicato la positività al virus di due giocatori, senza però specificare i nomi. Tra questi, evidentemente, c’era anche Dusan Vlahovic, il quale ha poi saltato la trasferta di Cagliari. Sei giorni dopo, il 28 gennaio, il calciatore serbo, dopo aver effettuato un tampone risultato negativo, ha ottenuto l’ok dell’Asl di Torino (ma all’insaputa dell’Asl Toscana), presentandosi al “J Medical” per sostenere le visite mediche con il club bianconero e poi firmare il nuovo contratto.
Ora, riferisce la Gazzetta, spetterà alle autorità giudiziarie fare chiarezza sul caso. Se dovesse essere confermata e accertata la violazione, il centravanti della Juve rischierebbe una sanzione.