Crisi Argentina, le cause e i rischi (anche per l’Italia)

Crisi Argentina, le cause e i rischi (anche per l’Italia)

La crisi in Argentina. le cause e i rischi per il mercato internazionale. Un’analisi sulla situazione (caotica) dopo la sconfitta di Macri alle elezioni.

L’estate del 2019, oltre che per l’incandescente situazione politica italiana, sarà ricordata anche per la crisi argentina che minaccia l’economia internazionale. Proviamo allora a capire quali sono state le cause e quelli che potrebbero essere i rischi.

Crisi in Argentina, le cause e i rischi

Dal 2015 la situazione economica argentina sembrava essersi normalizzata o almeno aver intrapreso la via per la normalizzazione. La politica liberale di Mauricio Macri aveva risollevato le sorti del paese tagliando i ponti dello statalismo, ormai insostenibile e controproducente per il paese.

La situazione è improvvisamente precipitata in occasione delle elezioni primarie, quando Macri ha perso incassando una sonora sconfitta in vista delle presidenziali del prossimo mese di ottobre. Le Borse, strettamente collegate alla politica, hanno intravisto la fine dell’epoca dello stabilizzatore.

La minaccia è rappresentata dall’avversario di Macri, quell’Alberto Fernandez visto una minaccia per la stabilità economica del paese. Il suo orientamento populista potrebbe portarlo a una gestione poco prudente delle finanze, riportando l’Argentina sull’orlo del baratro.

fonte foto https://twitter.com/mauriciomacri

Il debito argentino

La sconfitta di Macri alle primarie ha causato un collasso del Peso, la moneta argentina, che ha perso fino al 25% del suo valore in rapporto con il dollaro. La Borsa di Buenos Aires ha fatto registrare il crollo più significativo dal 1950.

Il timore dei mercati internazionali è che il possibile governo di Fernandez, di origine peronista, possa portare al collasso dell’economia argentina. Come se non bastasse il debito argentino è in dollari (in buona parte almeno) e se il governo non dovesse riuscire a ripagarlo si entrerebbe in una crisi di vaste dimensioni che ha già iniziato ad interessare l’Europa (Italia compresa) e l’America del Sud oltre che la Corea e Hong Kong.