Cosa succede con la crisi di governo. Quali sono i possibili scenari e quali sono le possibili alternative al voto.
La crisi di governo è ufficiale. Intervenuto in Senato. Giuseppe Conte ha presentato le dimissioni mettendo la parola fine al governo Lega-Movimento Cinque Stelle. Quello che tutti si chiedono è cosa succede con questa crisi di governo. Proviamo a capire quali possano essere i risvolti di questa situazione inedita, in cui una parte della maggioranza voleva sfiduciare sé stessa per far cadere l’esecutivo vigente.
Crisi di governo, cosa succede: la proposta della Lega
Il primo scenario è quello voluto dalla Lega che ha innescato la crisi di governo. Salvini chiedeva la sfiducia immediata al premier Conte e ha chiesto anche in occasione del suo intervento a Palazzo Madama che vengano fissate le prossime elezioni tra settembre e ottobre. U gioco d’azzardo rischioso che potrebbe saltare nel caso in cui Pd e M5S arrivassero a formare una maggioranza alternativa.
L’alleanza tra Movimento Cinque Stelle e il Pd
In effetti il secondo scenario possibile è quello di un patto tra Pd e M5S che potrebbero arrivare a formare una maggioranza alternativa in grado di evitare le elezioni anticipate. In questo caso dem e pentastellati assumerebbero la guida del paese. Esponendosi alle critiche degli elettori e ai prevedibili attacchi della Lega di Salvini.
Un governo istituzionale di breve durata
Il terzo scenario ipotizzabile è quello che vede la formazione di un governo istituzionale che possa guidare il paese fino alla prossima data utile per il voto che a quel punto sarebbe fissato dopo la stesura della legge di bilancio. L’esecutivo provvisorio si occuperebbe della manovra e poi fisserebbe la data per le nuove elezioni.
Conte Bis
Decisamente meno probabile ma non impossibile è lo scenario di un Conte bis. Dopo le dimissioni senza la sfiducia dell’Aula l’avvocato del popolo potrebbe tornare a guidare un nuovo esecutivo.