Crisi di governo, ora cosa succede? Gli scenari (e le alleanze) possibili

Crisi di governo, ora cosa succede? Gli scenari (e le alleanze) possibili

Cosa succede con la crisi di governo. Quali sono i possibili scenari e quali sono le possibili alternative al voto.

La crisi di governo è ufficiale. Intervenuto in Senato. Giuseppe Conte ha presentato le dimissioni mettendo la parola fine al governo Lega-Movimento Cinque Stelle. Quello che tutti si chiedono è cosa succede con questa crisi di governo. Proviamo a capire quali possano essere i risvolti di questa situazione inedita, in cui una parte della maggioranza voleva sfiduciare sé stessa per far cadere l’esecutivo vigente.

Crisi di governo, cosa succede: la proposta della Lega

Il primo scenario è quello voluto dalla Lega che ha innescato la crisi di governo. Salvini chiedeva la sfiducia immediata al premier Conte e ha chiesto anche in occasione del suo intervento a Palazzo Madama che vengano fissate le prossime elezioni tra settembre e ottobre. U gioco d’azzardo rischioso che potrebbe saltare nel caso in cui Pd e M5S arrivassero a formare una maggioranza alternativa.

Fonte foto: https://twitter.com/Montecitorio

L’alleanza tra Movimento Cinque Stelle e il Pd

In effetti il secondo scenario possibile è quello di un patto tra Pd e M5S che potrebbero arrivare a formare una maggioranza alternativa in grado di evitare le elezioni anticipate. In questo caso dem e pentastellati assumerebbero la guida del paese. Esponendosi alle critiche degli elettori e ai prevedibili attacchi della Lega di Salvini.

Fonte foto: https://twitter.com/SenatoStampa

Un governo istituzionale di breve durata

Il terzo scenario ipotizzabile è quello che vede la formazione di un governo istituzionale che possa guidare il paese fino alla prossima data utile per il voto che a quel punto sarebbe fissato dopo la stesura della legge di bilancio. L’esecutivo provvisorio si occuperebbe della manovra e poi fisserebbe la data per le nuove elezioni.

Conte Bis

Decisamente meno probabile ma non impossibile è lo scenario di un Conte bis. Dopo le dimissioni senza la sfiducia dell’Aula l’avvocato del popolo potrebbe tornare a guidare un nuovo esecutivo.