Crisi di governo. Mattarella scioglie le Camere

Crisi di governo. Mattarella scioglie le Camere

Mattarella, dopo un consulto con i Presidenti delle ali parlamentari, firma decreto di scioglimento del Senato e della Camera dei Deputati.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prende questa decisione ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, firmando quindi il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, decreto che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Mattarella ha affermato: “Come ufficialmente comunicato, ho firmato il decreto di scioglimento, per indire nuove elezioni entro 70 giorni, come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto”.

“La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e la modalità, hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”.

Sergio Mattarella

Le parole di Mattarella

Il Presidente della Repubblica poi continua: “Davanti alle Camere, molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese. A queste esigenze, si affianca l’attuazione nei tempi concordati del Pnrr. Né può essere ignorata l’azione di contrasto alla pandemia”.

La manovra di scioglimento sarà recapitata ai Presidenti del Senato, della Repubblica e della Camera dei Deputati, da parte del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. Il premier Mario Draghi è arrivato al Quirinale per controfirmare, come da prassi costituzionale, il decreto di scioglimento delle Camere. Il decreto sarà firmato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

L’articolo 88 della Costituzione espresso nel comunicato del Quirinale afferma: “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”. L’incontro con Casellati e Fico ha dunque come oggetto la valutazione sullo scioglimento delle Assemblee parlamentari.

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