La telefonata tra Conte e Renzi prima delle consultazioni
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Crisi di governo, il retroscena della telefonata tra Conte e Renzi

Giuseppe Conte

Il retroscena della telefonata tra il premier dimissionario Giuseppe Conte e il leader di Iv Matteo Renzi prima delle consultazioni al Quirinale.

Durante il lungo punto stampa tenuto al Quirinale dopo il confronto con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella seconda giornata di consultazioni, Matteo Renzi, l’uomo più atteso, ha dato in pasto alla stampa la notizia di una telefonata intercorsa con il Premier dimissionario Giuseppe Conte. Il leader di Italia Viva ha gettato un amo e i giornalisti si sono lanciati a caccia della preda.

Matteo Renzi al Quirinale
Gruppo parlamentare Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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Cosa sappiamo sulla telefonata tra Renzi e Conte

Stando a quanto appreso, sarebbe stato il Presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte a telefonare a Matteo Renzi poco prima che la delegazione di Italia Viva raggiungesse il Colle per le consultazioni con il Presidente della Repubblica. Una telefonata anche lunga, sembra, dai contenuti blindati, riservati. Di fatto non sappiamo cosa si sono detti i due protagonisti principali di questa crisi di governo.

Di certo il fatto che Renzi abbia consegnato alla stampa la traccia di questa famosa telefonata di Conte sembra una sorta di scortesia. La sensazione è che il leader di Italia Viva abbia voluto ribadire l’importanza del suo partito nella formazione della nuova maggioranza di governo.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

La mossa di Renzi per uscire vincitore da questa crisi di governo

Non sappiamo cosa si siano detti Conte e Renzi, ma la sensazione è che i due non siano arrivati ad un accordo. Il leader di Italia Viva infatti avrebbe comunicato al Presidente della Repubblica che sarebbe contrario almeno per il momento ad un nuovo incarico a Conte. La richiesta sarebbe quella di affidare un mandato esplorativo ad una persona diversa, e i riflettori si spostano su Fico. Il Presidente della Camera dovrebbe consultarsi con le forze politiche per poi comunicare al Capo dello Stato se ci siano o meno le condizioni per procedere con la formazione di una nuova maggioranza.

Sostanzialmente Renzi muove un altro pezzo cruciale sullo scacchiere con lo scopo di andare a fare scacco matto al Re, a Conte. Il leader di Italia Viva non pone veti sui nomi e passa la palla a Pd e M5S, chiamati ad esprimersi sul ritorno di Iv nella maggioranza. Matteo Renzi spera nel sì e a quel punto avrebbe il campo pronto per chiedere un avvicendamento a Palazzo Chigi. Se non dovesse ottenere il cambio potrebbe ottenere un corposo rimpasto e garanzie sul programma di governo. Sul quale aleggia l’ombra del Mes.

La formula del leader di Italia Viva è chiara: parliamo prima di contenuti e poi di nomi. Questo stringendo il campo intorno a Conte. Il premier infatti dall’inizio ha chiuso la porta al ritorno dei renziani. E ora potrebbe essere costretto a ritrattare o a fare un passo indietro decidendo di lasciare il posto a Palazzo Chigi. Per una coerenza politica.

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ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2021 9:31

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