La crisi di governo entra nel vivo: Zingaretti blinda Conte, Bellanova: “Nessun veto su Di Maio Premier”.
Con l’inizio delle consultazioni entra nel vivo la crisi di governo che formalmente si è aperta con le dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: Pd e Movimento 5 Stelle blindano il premier uscente ma al momento i numeri per governare li mette sul piatto Italia Viva. I renziani non pongono veti sul nome del Presidente del Consiglio ma spingono per un avvicendamento a Palazzo Chigi.
Crisi di governo, il Pd conferma Conte: Zingaretti, “È punto di equilibrio politico”
Dalle parti del Partito democratico il Segretario Nicola Zingaretti prova a blindare Conte facendo sapere che si tratta del giusto punto di caduta dal punto di vista politico.
“È punto di equilibrio politico“. L’intenzione del Pd è di “proporre al presidente Mattarella un incarico a Conte per dare vita a un governo raccogliendo il suo appello nella direzione della responsabilità nazionale. Un Governo che possa contare su un’ampia base parlamentare“.
Bellanova, “Nessun veto su Di Maio”
A mischiare le carte e agitare le acque ci pensa l’ex ministra Teresa Bellanova che ha fatto sapere che da Italia Viva non ci sono veti sull’ipotesi della promozione di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi nelle vesti di Premier.
“Noi non poniamo veti e non li subiamo. Quando ci siamo dimessi lo abbiamo fatto per avviare un confronto ma il premier ha preferito cercare un’altra maggioranza, non trovandola. Anche il gruppo nato stanotte lo dimostra, composto dagli stessi che c’erano prima”.
Di Maio, “Massima lealtà”
L’ex capo politico del Movimento 5 Stelle allontana l’ipotesi di un suo passaggio a Palazzo Chigi e punta il dito contro Italia Viva, accusando i renziani di voler incrinare i rapporto tra lui e il Presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte.
“Tirano in ballo il mio nome col chiaro intento di mettermi contro il presidente Conte. Sanno benissimo che sto lavorando fianco a fianco con lui, con la massima lealtà, per trovare una soluzione a questa inspiegabile crisi”.